Chiocciole e cosmetici

Un ingrediente biologico e di origine definita, due giovani imprenditori e un’idea di prodotto, il Web per portarlo sul mercato: un nuovo tassello del Made in Italy cosmetico.
Nel polmone verde del Parco Lombardo della Valle del Ticino, a Magenta, l’entusiasmo di due studenti di Scienze delle Produzioni Animali dell’Università di Milano e l’idea di dedicarsi a una attività innovativa e a basso impatto ambientale porta all’avvio, nel gennaio 2017, dell’azienda agricola La Lumaca del Ticino orientata all’allevamento di Helix aspersa maxima a ciclo biologico. Inizialmente, in linea con il curriculum dei due giovani soci, entrambi diplomati alla scuola alberghiera, la produzione viene destinata al settore gastronomico, rifornendo prestigiosi ristoranti milanesi e producendo preparati a base di carne di lumaca presso un laboratorio di trasformazione. Ma la ricerca di Ruggero Bottega e Jacopo Sada nei laboratori universitari li porta a mettere a punto un metodo innovativo di estrazione della bava dai pregiati gasteropodi e a valorizzarla in una linea cosmetica propria, che si affianca alla produzione di alimenti. Dall’allevamento elicicolo a Baüscia Cosmetics: il primo anno di vita di questa impresa, dalla voce di Ruggero Bottega.

Perché un’azienda di elicicoltura e perché nel Parco del Ticino?
Abbiamo sentito parlare di elicicoltura in Università, a lezione. Ci ha subito interessato come area del tutto nuova per l’agricoltura e per l’economia e abbiamo iniziato a fare alcune ricerche. In seguito, grazie al supporto economico di familiari e amici che hanno creduto in questo progetto, abbiamo avviato l’allevamento, su 3000 mq di terreno concesso in comodato d’uso da un agriturismo del magentino. Siamo stati incoraggiati da alcuni nostri docenti, da cui è arrivato il suggerimento lavorare sulla bava di lumaca, così abbiamo sperimentato alcune estrazioni in università. Essendo originari di questa zona è stato naturale ubicare qui la nostra azienda. Soprattutto perché riteniamo molto interessante valorizzare la provenienza del nostro prodotto da un territorio ad alta valenza ambientale come il Parco del Ticino, che pone regole molto rigide per le aziende agricole e promuove l’agricoltura biologica al fine di tutelare il territorio del Parco dall’inquinamento di pesticidi e diserbanti normalmente in uso nell’agricoltura convenzionale. Questa sorta di denominazione di origine conferisce un indubbio valore aggiunto territoriale ai nostri prodotti e una garanzia del nostro impegno a non utilizzare pesticidi, un aspetto particolarmente importante perché purtroppo per l’elicicoltura manca lo specifico disciplinare che permetta di certificare il biologico.

lumache
Ruggero Bottega e Jacopo Sada

Cosa distingue il vostro metodo di estrazione della bava?
L’estrazione è completamente incruenta e, dopo il processo, gli animali vengono riportati in campo e lasciati a riposo almeno un mese, per riprendersi dallo stress del trattamento, prima di una successiva estrazione; non abbiamo riscontrato mortalità in seguito al nostro tipo di estrazione. Nell’arco della sua vita in allevamento, la chiocciola subisce di solito due estrazioni e viene poi avviata alla filiera alimentare. Il processo prevede la chiusura delle lumache in una camera in cui viene nebulizzata acqua alla temperatura di 30-35°C. Ciò che distingue il nostro processo è il non utilizzare sostanze stimolanti durante l’estrazione, che invece sono in uso nei processi convenzionali e ammesse anche nel disciplinare dell’Istituto di Elicicoltura di Cherasco. L’apparecchiatura che utilizziamo è una modificazione di quella in uso nel convenzionale, che stiamo perfezionando.

La bava, quindi, non contiene sostanze estranee?
Neanche in tracce: dall’acqua nebulizzata separiamo la bava pura. Peraltro, anche il metodo di allevamento delle lumache non prevede l’uso di pesticidi che potrebbero contaminare il prodotto: per l’alimentazione utilizziamo zucchine e ortaggi coltivati in azienda negli 800 mq di orto biologico, a cui si aggiunge un mangime integrativo, che abbiamo messo a punto in università, a base di cereali misti e calcio da fonti naturali come gusci d’uova e ossi di seppia, per aiutare lo sviluppo del guscio. Inoltre, i viali fra i recinti che accolgono le chiocciole vengono gestiti con periodiche fresature, quindi senza uso di glifosato, l’erbicida al centro di tante recenti polemiche che invece è comunemente usato anche in elicicoltura, con il rischio riscontrarlo nella bava e nelle carni. Il ciclo vitale dei nostri animali avviene completamente in campo, quando non è raro che gli allevamenti elicicoli siano gestiti al chiuso su bancali con solo mangime secco potenziato per accelerare la crescita delle chiocciole.

Secondo quali concetti avete sviluppato la vostra linea cosmetica?
Abbiamo quindi cercato un’azienda cosmetica che potesse aiutarci a valorizzare al massimo la bava e l’abbiamo trovata in una start-up di Bardolino, avviata da giovani biologi per lo sviluppo e produzione di cosmetici conto terzi. Utilizzando infatti il nostro prodotto, che gli consegniamo fresco subito dopo l’estrazione, sono riusciti a sviluppare cosmetici con una elevata concentrazione di bava. Il contenuto in bava è infatti la principale connotazione che intendevamo dare ai nostri cosmetici. Inoltre, per una caratterizzazione ancora più distintiva rispetto alla concorrenza, associamo un secondo ingrediente funzionale che lo renda ancora più particolare. Così, il nostro siero al 96% di bava di lumaca contiene anche acido amminobutirrico per un effetto tensore, mentre la crema al 70% di bava contiene minisfere di vitamina A ed E che si dissolvono al contatto con la pelle. Al momento stiamo sviluppando uno scrub alla bava di lumaca e polvere di diamante per la nostra linea donna. Presto realizzeremo, inoltre, una linea uomo e una linea luxury.

Quali sono i progetti futuri?
Siamo in procinto di ampliare l’azienda su ulteriori 9000 mq di terreno. In larga parte verranno destinati all’allevamento di chiocciole proprio per estrarre la bava e incrementare la produzione di cosmetici, che al momento è costituita da lotti molto piccoli, venduti prima ancora di essere prodotti, che ci costringe a fare attendere i nostri acquirenti. Dal punto di vista amministrativo, separeremo l’azienda cosmetica dall’azienda agricola. Parallelamente svilupperemo anche altre produzioni. Ci interessa molto l’area del novel food, quindi esploreremo le possibilità offerte dall’allevamento di varie specie di insetti a scopo alimentare, cercando di capirne anche le potenzialità cosmetiche. Ma nel breve termine ci dovremo laureare, cosa che l’anno scorso abbiamo dovuto rimandare proprio per dedicarci all’azienda appena avviata: non è stato tempo sprecato, visti i risultati, che ci hanno dato grande soddisfazione. I nostri docenti ci hanno chiesto di realizzare la tesi su questa esperienza, ma il rapporto con l’università non si esaurirà con la laurea. Nel nuovo allevamento di lumache, infatti, intendiamo avviare alcune ricerche per caratterizzare la qualità della bava in relazione ad alcuni fattori produttivi, come per esempio il tipo di alimentazione. Guardiamo anche all’estero, ci piacerebbe infatti esportare in nostro Made in italy.

COMUNICAZIONE E VENDITE ONLINE
Per proporsi sul mercato, Baüscia Cosmetics ha scelto la comunicazione online. «Per il momento, avendo una piccola produzione di bava, fabbrichiamo su ordinazione grazie anche alla disponibilità dei nostri partner produttivi a lavorare su piccoli lotti –spiega Ruggero Bottega. -Proponiamo i nostri cosmetici attraverso canali online e pubblicità sui social network. Inoltre, in questo primo anno, abbiamo partecipato a diverse fiere in Lombardia e nel Nord Italia, presentandoci direttamente ai consumatori. Il resto lo fa il passaparola. Al momento i prodotti stanno funzionando molto bene tanto che l’espansione dell’azienda sarà in larga misura dedicata ad ampliare la produzione da destinare ai cosmetici. Il fatto di sviluppare prodotti nostri ci distingue: normalmente gli elicicoltori vendono la bava ma non sono produttori di cosmetici, limitandosi, nel caso, alla rivendita. Il prossimo obiettivo, a cui già stiamo lavorando con l’aiuto di consulenti specializzati, è rendere più coerente ed efficace il nostro modo di presentarci attraverso il Web, stiamo quindi rivedendo l’intera strategia di comunicazione e di approccio ai social network. Nel medio termine, l’e-commerce rimarrà il nostro principale canale di vendita».

di E.Perani

1 commento

  1. Salve, siamo interessati alla produzione conto terzi di prodotti cosmetici a base di bava di lumaca a nostro marchio, potreste darci un contatto telefonico?

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