Cocktail o profumo?

Jil-Sander-Sun-Shake-bottlesUno degli obiettivi del packaging – se non l’obiettivo primario – è attrarre il consumatore. Oggi, in questo ambito, si sta affermando la tendenza a proporre confezioni interattive, concepite non solo per soddisfare visivamente l’utente ma anche per coinvolgerlo direttamente: l’interactive design vuole «intrattenere» il possibile acquirente, stabilire una connessione emotiva tra quest’ultimo e il prodotto. Sun Shake, il nuovo profumo di Jil Sander, marchio appartenente al gruppo Coty, si basa proprio su questo concetto. Il contenitore è semplice – una bottiglia trasparente – ma è strettamente legato al liquido contenuto, separato in due colori, rosa e giallo. L’utente è invitato a «shakerare» la bottiglia per mescolare le due parti e ottenere un liquido «unico»; dopo la miscelazione, i colori tornano separati in meno di 90 secondi. La fragranza è la stessa in entrambe le sue tonalità, dunque l’effetto bi-fase è puramente visivo: l’idea è quella di presentare il profumo come fosse un cocktail tropicale, comunicando un senso di festa e divertimento assimilabile all’estate, che si riflette poi nella composizione della fragranza (limone, pompelmo rosa, bergamotto e frangipane, tipico fiore caraibico).

 

di A.Virgili