Controllo di qualità microbiologica di emulsioni

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Le emulsioni sono utilizzate per il trattamento cutaneo, e per questo motivo è di fondamentale importanza valutarne la stabilità al fine di garantire le loro caratteristiche fisico-chimiche e microbiologiche. Lo studio di stabilità ha come obiettivo quello di fornire un’indicazione del comportamento del prodotto in un determinato intervallo di tempo, rispetto alle condizioni di temperatura e umidità a cui può essere sottoposto. Questo studio ha avuto lo scopo di valutare la qualità microbiologica di emulsioni anioniche e non ioniche, prodotte nella Scuola di Farmacia di INTA College. In pratica sono stati prodotti due chilogrammi di ciascuna emulsione e successivamente divisi in due contenitori di stoccaggio, posti rispettivamente a temperatura ambiente e in un forno a 40 ± 2 ° C per 60 giorni; successivamente i campioni sono stati analizzati per le loro caratteristiche microbiologiche (conteggio di microrganismi aerobi mesofili, funghi e lieviti). Le analisi sono state eseguite dopo la produzione (T0), 30 giorni dopo la produzione (T1) e 60 giorni dopo (T2). L’analisi microbiologica ha evidenziato che solo un campione non è rientrato nei limiti proposti dalla legge brasiliana RDC 481 del 23 settembre 1999, con una media di Colony Forming Units (CFU) al di sopra del limite stabilito. La forte crescita di microrganismi in questo esempio è stata, però, attribuita a condizioni inadeguate durante i testing, che sono stati realizzati senza l’impiego di un flusso laminare.

Journal of Applied Pharmaceutical Sciences – JAPHAC, 2016; 2(3): 6-15.

di Chiara Lacapra e Silvia Rum