Cosmetica italiana: un export dalla crescita inarrestabile

made in italyI dati dell’Indagine Congiunturale di Cosmetica Italia relativi alle stime per il 2017 confermano la crescita del fatturato globale del settore cosmetico. I dati di chiusura del 2016 registravano infatti un valore di 10,5 miliardi e per il 2017 si prevedono cifre che si avvicinano agli 11 miliardi di euro. Rimane positivo anche l’impatto dell’export, per il quale si stima una crescita del 9,5% di qui a fine anno.

Fabio Rossello.

«In un panorama macroeconomico ancora incerto per l’economia italiana – racconta il presidente di Cosmetica Italia, Fabio Rossello l’industria cosmetica nazionale ribadisce la propria competitività, confermando gli investimenti in innovazione, ricerca e allargamento della capacità produttiva, per conservare il proprio primato a livello internazionale».
I canali professionali, rappresentati da saloni di acconciatura e centri estetici, sono in crescita da alcuni mesi e per il 2017 si prevede una chiusura vicina a un +2%. A fare da traino per la grande distribuzione sono invece i monomarca e gli spazi specializzati casa-toilette, che hanno registrato incrementi superiori al 6%. Corre anche l’e-commerce, che incide in maniera consistente sul segmento delle vendite dirette, per le quali si prevede una crescita di 8,5 punti percentuali.
Nel 2017 il Centro Studi di Cosmetica Italia ha avviato una rilevazione sui cosmetici a connotazione naturale. Il green ha registrato un valore di 950 milioni di euro di fatturato, che copre circa il 9% del fatturato totale del settore cosmetico.
I dati preconsuntivi relativi al I semestre del 2017 segnano una piccola crescita per i canali dell’erboristeria (+0,8%) e della farmacia (+0,5%). Soffrono invece le vendite in profumeria, che riportano un lieve calo dello 0,5%.

Gian Andrea Positano.

Si conferma infine la tendenza positiva delle aziende terziste, che si pongono a monte della filiera e in maniera trasversale verso gli altri canali. I contoterzisti hanno raggiunto un +5% nel I semestre del 2017 e si prevede un’ulteriore crescita nella seconda parte dell’anno.
«In occasione della Congiunturale di metà anno – commenta Gian Andrea Positano, Responsabile del Centro Studi di Cosmetica Italia – sono stati proposti i confronti tra canali tradizionali e nuovi canali, per dimostrare la complessità del mercato interno e, al tempo stesso, la velocità di adeguamento alle nuove situazioni da parte delle imprese nazionali».
Il testo integrale dell’Indagine Congiunturale e le presentazioni relative agli interventi dei relatori possono essere consultati e scaricati al link seguente: https://www.cosmeticaitalia.it/centro-studi/Congiunturale-2017-primo-semestre/