Estratti di Hypericum androsaemum L. per la cura della pelle

Hypericum androsaemum
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Le parti aeree fiorite della specie Hypericum sono tradizionalmente utilizzate per preparare pomate per curare tagli e ustioni; a volte anche i frutti vengono utilizzati per questi scopi. L’Hypericum androsaemum L., comunemente noto come tutsan o arbusti di St. John’s Wort, è una pianta medicinale mediterranea tradizionalmente utilizzata per preparare un unguento per il trattamento di tagli e ferite. L’obiettivo dello studio è stato quello di valutare gli estratti ottenuti da bacche rosse H. androsaemum come ingredienti funzionali per formulazioni per la cura della pelle. Nel lavoro è stato realizzato l’estratto metanolico mediante un’estrazione con Soxhlet, mentre l’estratto acquoso è stato preparato per decotto; la loro composizione è stata determinata mediante analisi HPLC e le loro attività biologiche sono state misurate in termini di proliferazione e migrazione di fibroblasti umani, inibizione dell’attività della collagenasi ed effetti immunomodulatori sulle cellule mononucleate del sangue periferico umano (PBMCs). Nello studio, inoltre, è stata valutata la fotostabilità mediante spettroscopia a raggi UV e gli effetti protettivi contro l’emolisi indotta da APPH nei globuli rossi (RBC). Gli estratti polari contenevano quantità significative di shikimico e acidi clorogenici. Le componenti principali di questi estratti hanno contribuito in modo significativo all’aumento della migrazione umana dei fibroblasti; entrambi gli estratti sono risultati attivi anche come inibitori della collagenasi, ma quello acquoso ha mostrato una maggiore capacità inibitoria (valore IC 50 di 88,1 μg / ml), simile a quello dell’acido clorogenico. I parametri cinetici, determinati per la reazione enzimatica, hanno rivelato sia per l’estratto acquoso che per l’acido clorogenico un meccanismo di inibizione non concorrenziale. L’estratto metanolico ha mostrato effetti importanti sui PBMC modulando l’IL-6. Entrambi gli estratti si sono rivelati essere fotostabili nella gamma UVA / B e protetti RBC contro la perossidazione a basse concentrazioni. In conclusione, lo studio ha rivelato che le bacche rosse di H. androsaemum possiedono fitochimici che migliorano la rigenerazione cutanea, e quindi sono potenzialmente utilizzabili in formulazioni per la cura della pelle.

Journal of ethnopharmacology – Volume195, Pages255-265 (2017)

di C. Lacapra e S. Rum