Fragranze al carbone nel personal care

Tra i trend più in voga in questo inizio di 2017 c’è sicuramente il concetto del carbone, il cui ricco sentore olfattivo legnoso affumicato viene spesso legato ad altre materie prime di grande successo e storia nel mondo della profumeria. Uno dei blend più riusciti con il concetto ‘carbone’ è quello con la parte secca del legno cedro o con la parte cremosa, quasi milk, del legno sandalo che fanno da ouverture alla presenza del legno patchouly, con la sua carica di sensualità, e al legno guaiaco, pungente e fumeè. A livello europeo un trend estremo come questo sta avendo un’enorme diffusione e players importanti di diversi mercati esteri cercano di unire il concetto di “carbone vegetale” come attivo con le sue proprietà purificanti per il viso, contro punti neri e inestetismi e la sua capacità di pulire la pelle in maniera profonda, con l’odore e la sensazione che annusare il carbone trasmette. Nel mercato Uk, per esempio, un marchio di punta come the Body Shop ha messo sul mercato Himalayan Cool, una maschera contro i punti neri, dal delicato sentore fresco iniziale che lascia poi spazio alla componente legnosa e a quella più affumicata tipica del carbone stesso. Altri grandi nomi del mondo della cosmetica come L’Oreal e Clinique hanno deciso di seguire questo filone e per questo motivo la prima è uscita nel mercato francese con Pure Clay Detox Mask, con carbone attivo per rimuovere le impurezze, e la seconda con un prodotto sempre in maschera per rimuovere gli inestetismi e i segni dell’inquinamento ambientale sul nostro viso. Olfattivamente il concetto “‘carbone” si sposa molto bene anche con note che danno l’idea del lusso e dell’eleganza, spesso legate a un mercato come quello orientale dove piacciono i sentori forti, decisi, affumicati e particolari come l’oud oppure l’ambra, che insieme ai legni bianchi possono creare composizioni di assoluto interesse che suscitano grande interesse nel consumatore finale e fanno propendere per la scelta del prodotto a scaffale in una direzione piuttosto che nell’altra. Sicuramente unire una buona fragranza «al carbone» a quello che è il trend del momento rappresenta una scelta vincente e un valore aggiunto, simbolo del made in Italy.

di Luca Ilorini