Il Profumiere del Mese: Harry Fremont

Harry Fremont
Harry Fremont

Il nostro percorso tra i migliori nasi contemporanei e del passato ci porta a scoprire in quest’occasione il grande artista transalpino Harry Fremont, nato in una città della Costa Azzurra da sempre molto legata al profumo, Cannes.

La lista delle maison con cui il profumiere francese ha collaborato, dopo la sua formazione all’Isipca, è davvero numerosa e ricca di rapporti di grande prestigio, citando ad esempio Calvin Klein, Donna Karan, Lancome fino ad arrivare a Tom Ford e Yves Saint Laurent, creazioni sempre uniche con la straordinaria firma olfattiva di Fremont, uno dei nasi più apprezzati e invidiati del vecchio continente.

Tra le sue collaborazioni più particolari risulta sicuramente quella con la popstar Rihanna che accompagnò nel lancio della sua terza fragranza Rihanna Nude nel 2008, una fragranza fruttata orientale che rappresenta una creazione che cattura e ipnotizza, un profumo che permette ai fans di vivere un’esperienza unica di contatto con la propria artista preferita, capacità innata che Fremont aveva già dimostrato di avere nel 2011 quando creò Cosmic Radiance per Britney Spears, altra indimenticabile icona Pop.

Un’altra collaborazione interessante di Harry è stata quella con le grandi case tessili italiane, infatti è proprio lui il profumiere di fiducia di Ermenigildo Zegna che nel 2012 gli ha affidato il lancio di una limited edition di cinque profumi per la collezione, con note calde e uniche come nel caso dell’edt Javanese Patchouli, oppure per Zara, con il lancio nel 2016 della profumazione per donna Radiant Woods, un legnoso aromatico per donna con un’interessante ouverture di ginepro, limone e mandarino, esaltati dalla freschezza greve del cipresso nel corpo della composizione.

Il più grande capolavoro di Fremont rimane senza dubbio comunque la creazione nel 1994 dell’edt Ck One, storico successo da cui sono nati non solo numerosi flanker ma una vera e propria tendenza di profumeria legata al concetto unisex, sublimato in questo lancio della maison Calvin Klein, che gli chiese di apporre la sua firma anche sulla prima edizione del Ck One Summer, quella del 2007.

di L.Ilorini