Il Profumiere del Mese: Loc Dong

Loc DongNella storia del fine fragrance la maggior parte dei profumieri di successo viene dalla cara e vecchia Europa a cui si sono affiancati, specialmente negli ultimi decenni alcuni profumieri di talento statunitensi, mentre invece per gli altri continenti il mondo della profumeria di successo pareva essere un tabù: a invertire la tendenza è arrivato poi i genio smisurato del grande artista Loc Dong, il primo naso asiatico a scrivere capitoli importanti nella storia del fine fragrance.

Nato a Saigon, in un paese da sempre affascinante e in continua lotta con il suo passato come il Vietnam, Dong ha saputo affermarsi fino a diventare un profumiere fra i più stimati al mondo nella casa essenziera International Flavors and Fragrances, ora basato presso la sede statunitense della compagnia. Il naso vietnamita è approdato in IFF nel 2002 dopo una lunga e solida esperienza nel mondo fragrance, realizzata prima in Haarmann & Reimer e poi in Creations Aromatique nei diversi centri mondiali, come Grasse, Parigi e New York; portandosi sempre dietro gli odori della sua infanzia, il sentire diversi tipi di odori nel negozio del padre erborista prima di arrivare in America a soli 12 anni.

Il suo talento è quello di saper utilizzare materie prime originali e poco convenzionali creando accordi particolari che l’hanno reso celebre, permettendogli di collaborare con le più grandi realtà e griffes di moda nel mondo delle fragranze. Uno dei suoi più grandi successi è la creazione, assieme al grande Dominique Ropion, di Acqua di Gioia for Women nel 2010 per Armani, una fragranza che ama sfidare i limiti; abbiando una testa pioneristica di menta e limone di Calabria che apre poi a un cuore di gelsomino e peonia twistato con decisi effluvi di pepe nero: una fragranza originale e fuori dal comune come nello stile di Dong.

Tra i suoi successi più celebri rientrano le firme olfattive su numerosi lanci di Calvin Klein, dove ha collaborato a più mani alla realizzazione della linea Euphoria per esempio, oppure la linea Olympea di Paco Rabanne e la gamma Manifesto di Yves Saint Laurent.

di L.Ilorini