Tra innovazione e nuove tendenze

La categoria dei solari ha registrato una crescita marginale nel 2015, ma la diversificazione dei prodotti e l’innovazione stanno aprendo nuove porte a futuri incrementi. Il mercato dei prodotti solari, nel suo complesso, è cresciuto del 2,5% nel 2015 con un valore complessivo di circa 10 miliardi di dollari statunitensi, con la categoria dei prodotti per la protezione solare in testa al gruppo, davanti a doposole e autoabbronzanti. America Latina, Medio Oriente e Africa vantano i maggiori guadagni nella vendita al dettaglio, con la prima che ha registrato una crescita di quasi 8% rispetto al 2014. I numeri mostrano certamente una crescita del settore, ma è necessario notare che ha subito un rallentamento in termini di crescita globale. I mercati maturi non sono cresciuti molto, con una leggera flessione nel 2011, quando sono state introdotte le BB cream, inoltre nel 2013 si è registrato un altro piccolo declino. La categoria dei solari è in rapida evoluzione, in particolare per quanto la protezione solare non è più associata solo con impatti negativi sulla salute, ma anche con l’accelerazione del processo di invecchiamento. Questo si traduce in implicazioni di vasta portata, sia per la protezione solare sia per i marchi di bellezza, e sta portando nuove opportunità all’interno di del settore.

Ripartizione per categorie
Sotto il nome di prodotti per la protezione solare possiamo distinguere diverse categorie, protezione solare, doposole e prodotti autoabbronzanti. Secondo Euromonitor, i prodotti per la protezione solare rappresentano quasi il 90% sul totale del mercato in esame, per tale motivo è vitale per le industrie produttrici concentrarsi sulle esigenze che il consumatore manifesta in questo segmento. I prodotti solari hanno avuto una crescita di circa il 2,9% delle vendite al dettaglio sul 2014, portando la categoria a 8,9 miliardi di dollari, in parte grazie all’innovazione continua e ai mercati emergenti. La categoria doposole, composta di prodotti come creme idratanti, spray o gel raffreddanti, balsami per il corpo e labbra, maschere lenitive e solari per capelli, ha visto un aumento della vendita al dettaglio 1% nel 2015, portando il totale a categoria 665 milioni di dollari. Nel frattempo, gli autoabbronzanti sono scesi dell’1,9% nel 2015 a circa 536 milioni di dollari, in linea con l’andamento del maggior mercato, il Nord America, che è diminuito del 2%, mentre il numero di inglesi che utilizzano i prodotti di autoabbronzanti è sceso, allo stesso modo, del 4%.

Prospettive regionali
Brasile, Cina e Stati Uniti d’America contribuiscono per circa il 50% del fatturato del mercato, tuttavia, anche se i mercati emergenti sono cresciuti fortemente, ci aspettiamo che il rallentamento delle economie di Brasile e Cina frenino la crescita del settore. Gli Stati Uniti hanno subito un rallentamento rispetto al 2014, così come Francia, Spagna e Italia hanno registrato un arretramento nel mercato dei solari. Secondo le stime di Euromonitor, entro il 2018, l’America Latina contribuirà alla crescita assoluta globale nel settore della protezione solare per un valore stimato di miliardo di dollari, su un totale di 1,8 miliardi di dollari. Le zone in cui i prezzi unitari sono in aumento sono l’America Latina, il Medio Oriente e l’Africa, i cui mercati, in gran parte non hanno ancora subito la penetrazione delle aziende del settore. L’Asia-Pacifico è in forte crescita in termini di volume, ma non in valore. Il Brasile e Svezia sono mercati in cui si prevede una forte crescita delle vendite sia un’alta spesa pro-capite, ma i tassi di crescita più elevati sono attesi in Vietnam e in Cina, dove la spesa pro capite è in questo periodo bassa. I mercati maturi dove è previsto un aumento della spesa pro-capite comprendono la Corea del Sud, l’Italia e la Spagna. Il Regno Unito è l’unica regione in cui si prevede un tasso di crescita annuale in declino. Infine, un fattore che negli scorsi anni ha contribuito a frenare l’innovazione nel settore dei prodotti per la protezione solare, sono state le modifiche alle legislazioni nazionali che hanno determinato anche la rietichettatura dei prodotti, ciò ha fatto in modo che le aziende si siano concentrate sugli aspetti regolatori togliendo risorse all’innovazione di prodotto.

Nuove sfide, nuove opportunità
Una delle sfide maggiori, ma anche una grande opportunità, è il crescente numero di prodotti che incorporano la protezione solare come caratteristica aggiunta in idratanti, anti age, fondotinta, BB e CC cream. L’aggiunta di un fattore di protezione solare in prodotti esistenti, ha fatto in modo che i consumatori non avvertano la necessità di un livello extra di protezione e le creme BB e CC fanno appello al desiderio di convenienza e al valore del prodotto. Le aziende cosmetiche, che producono anche solari, stanno puntando sui prodotti multifunzionali per aumentare i vantaggi offerti nei propri prodotti, determinando una sfumatura tra i segmenti. Malgrado ciò, nella categoria dei solari vi sono ancora molte opportunità di innovazione e di espansione. Il settore dei solari rappresenta attualmente meno del 2% del mercato totale della bellezza e cura della persona, i produttori stanno osservando quali sono i trend per creare nuove offerte, in modo tale da incrementare la quota di mercato di questa tipologia di prodotti.

Le richieste dei consumatori
Il consumatore è divenuto maggiormente sensibile agli effetti che la radiazione solare ha sulla pelle, e sul corpo in generale. La stragrande maggioranza dei consumatori non considera più solo il potenziale abbronzante delle creme solari, ma privilegiano il livello di protezione contro le neoplasie della pelle e il fattore anti invecchiamento. La protezione solare è diventata parte essenziale dei prodotti di bellezza di tutti i giorni. Tuttavia, i consumatori non sono solo richiedono livelli più elevati di protezione solare; desiderano anche opzioni formulative ampliate e diverse applicazioni disponibili. Nell’odierno mercato della bellezza, la multifunzionalità è la chiave, i prodotti solari devono prevede il nutrimento della pelle e ingredienti anti invecchiamento, così come protezione dai raggi UV, mentre i prodotti cosmetici devono offrire anche la protezione dall’irraggiamento solare. Forte è la richiesta di una maggiore qualità, un packaging elegante, prodotti scientificamente provati con affermazioni precise sul livello di protezione solare. Da tutto questo derivano una serie di nuove opportunità e sfide per i produttori di cosmetici, per tenere il passo con queste richieste del mercato, la determinazione spettrofotometrica di protezione dai raggi UV nei prodotti cosmetici sta diventando sempre più essenziale che mai. I solari si trovano ad affrontare un aumento della concorrenza da parte del segmento della bellezza. Due delle maggiori critiche ai prodotti per la protezione solare riguardano la consistenza e l’odore, per questa ragione la maggior parte dei consumatori usa un prodotto per la protezione solo quando si reca in vacanza al mare o in montagna. I produttori stanno facendo uno sforzo concertato per creare formulazioni leggere e nuove profumazioni, che offrono la stessa protezione insieme a un’esperienza più piacevole. Occorre prestare anche attenzione ai tipi di pelli, soprattutto le più sensibili, pertanto è necessario creare linee specifiche per che si adattano a diversi tipi di epidermide, ma anche in base al sesso e all’età. Se i solari per i bambini ne esistono di diverse tipologie e caratteristiche, quelli destinati specificatamente agli uomini sono solo l’1% di quelli lanciati sul mercato nel 2014. Un dato che dovrebbe far riflettere: è possibile che gli uomini, se avessero a disposizione più prodotti a loro dedicati, incrementerebbero il loro uso?

Conclusioni
Il settore dei prodotti solari è soggetto a una profonda evoluzione, le recenti stime indicano una forte crescita nei prossimi due anni, ma non è tutto oro quel che luccica. Questo incremento riguarderà soprattutto specifiche aree geografiche, come l’America Latina, in particolare Brasile e Argentina, l’Indonesia, il Messico, la Cina, la Thailandia, il Vietnam e l’Arabia Saudita e specifici prodotti come i multifunzionali. Se le cosiddette economie emergenti possono guardare con una certa dose di ottimismo al futuro, il Vecchio Continente, pur restando il mercato principale, assieme agli Stati Uniti, si manterrà stabile o manifesterà una crescita minima, i paesi che traineranno il settore Francia, Italia, Spagna e Germania. Negli ultimi anni, in Italia si è osservata una stagionalità marcata nella vendita di protezioni solari, poiché le protezioni solari sono usate in concreto solo in estate, mancando un’informazione che accresca la consapevolezza circa i rischi dell’esposizione al sole, presente tutto l’anno, non solo nella bella stagione. Inoltre non è mancata una lieve flessione delle vendite negli ultimi anni. In futuro, potremmo aspettarci di avere più prodotti al di fuori della categoria dei solari veri e propri, questo è stato finora evitato per mezzo della segmentazione, ma andando avanti ci dobbiamo attendere una sovrapposizione tra i prodotti appartenenti a vari comparti del mercato cosmetico, ma le aziende si prodigheranno a riconquistare la fetta di consumatori persa, anche grazie a un mercato improntato su prodotti cosmetici solari innovativi. La sovrapposizione tra prodotti skin care e sun care, costituisce solo una parte della storia poiché è vero anche l’opposto, i produttori di solari stanno mostrando le loro ambizioni in categorie che vanno al di là dei prodotti per la cura della pelle, tra cui cosmetici per il trucco e la cura dei capelli.

Protezione ad ampio spettro
Una delle qualità più importanti che consumatori stanno cercando in un prodotto solare è una protezione ad ampio spettro. Storicamente, i produttori di creme solari hanno focalizzato le loro formulazioni sulla protezione contro la radiazione UVB, bloccando lo spetto solare principale responsabile di danni visibili, come le scottature. I raggi UVB sono associati più ai danni da sole che i raggi UVA, ma quest’ultima radiazione ultravioletta è in grado di penetrare molto in profondità nella pelle, fino a raggiungere le cellule del derma e, nel lungo termine, possono alterare la struttura cutanea. Nel tempo è crescita la consapevolezza circa gli effetti dei raggi UVA e UVB e, di conseguenza, è crescita la domanda di prodotti solari e multifunzione che proteggano dall’irraggiamento. Alcuni produttori hanno iniziato a quantificare separatamente la protezione UVA e UVB sulle etichette. La determinazione di entrambe le protezioni sta diventando sempre più lo standard del settore.

Bibliografia
-Euromonitor: Global market and consumer demands for multi-functional products in sun care and skincare. In-cosmetics 2015
-http://blog.euromonitor.com/2016/09/33765.html
-http://blog.euromonitor.com/tag/sunscreen
-http://www.mintel.com/press-centre/beauty-and-personal-care/the-sun-shines-over-the-european-suncare-market
-http://www.brazilbeautynews.com/sales-of-sunscreen-products-set-to-expand-by-14,559

 

di Marco Colombini in collaborazione con Euromonitor International