Jo Malone: la nuova collezione

Jo MaloneLa grande casa britannica Jo Malone da sempre legata al mondo del lusso ha lanciato recentemente la sua nuova collezione con un’aggressiva campagna pubblicitaria anche nei diversi negozi presenti nelle maggiori città italiane, è uscito sul mercato English Fields con cinque fragranze create dalla profumeria Mathilde Bijaoui sotto la sapiente regia di Celine Roux, direttore generale del settore fragranze di Jo Malone London.

L’intera linea è legata al mondo dei prati agricoli, dai campi e prati francesi dove Mathilde ha trascorso la sua infanzia ai prati inglesi sterminati con le loro diverse sfumature di giallo, ocra e bronzo che lasciano spazio a pascoli e campi fioriti, caratteristici del paesaggio britannico. Seguendo il successo del 2017 con il lancio della collezione Bloomsbury Set collection, Jo Malone ha presentato cinque fragranze legate al mondo dei cereali, Green Wheat & Meadowsheet con l’omaggio al grano; Oat & Cornflower; Primrose & Rye; Honey & Crocus e infine Poppy & Barley.

È interessante notare come per rendere olfattivamente il classico paesaggio del countryside inglese nelle composizioni ci siano alcune note cereali equilibrate con fiori e frutti: per esempio nel prodotto Poppy & Barley è facilmente riconoscibile il sentore di ribes nero, impattante e acidulo, mescolato con papaveri e violette, avvolte a loro volta nell’orzo e un fatato mondo bianco. Primrose & Rye è un profumo delicato e discreto, che dona sensualità e calore alla composizione e ai campi dove fioriscono le primule, che insieme alla luminosità della mimosa e alla persistenza di segale e vaniglia donano persistenza alla composizione, in modo che possa rimanere il più possibile ancorata alla pelle. Nella creazione Green Wheat & Meadowsheet il grano opulento si fonde con la morbida nota delicata dei freschi e delicati aromi di pompelmo, nota agrumata aggiunta dal profumiere per dare diffusività alla nota e che molto bene si sposa con il concetto di verde indicato nel nome del prodotto da lanciare sul mercato, a meno che il marketing riesca a trovare soluzioni alternative per esaltare il colore viola in un atro modo.

di L.Ilorini