La nuova alba di Vuitton

VuittonLe lunghe giornate di fine estate con la luce fino a tarda sera necessitano di buon cocktail e della giusta fragranza: a fornirci la soluzione in questo 2018 è la grande casa di moda Vuitton con il suo ultimo lancio femminile, una fragranza sensuale dal nome evocativo e affascinante: le Jour se Leve, creazione del grande artista Jacques Cavallier, uno dei migliori nasi contemporanei.

La storia di Vuitton nel mondo fragrance è fatta da grandi successi e da un lungo cammino iniziato nel 1927 con la fragranza Heures d’Absence nel 1927, un lancio unisex nel momento in cui il binomio moda – profumi cominciava a diventare realtà inscindibile come ai giorni nostri, passando attraverso l’indimenticabile Eau de Voyage realizzato dalla maison nel 1946. Dopo decenni di assenza dalle scene la casa di moda ha deciso di rientrare in maniera importante nel mondo fragrance a partire dal 2015 con una serie di uscite riuscite per entrambi i sessi fino alla recente uscita del sensuale Jour de Leve.

Una ouverture agrumata con un frizzante cocktail di agrumi, dove le note pungenti di mandarino e pompelmo sono ben equilibrate dalla dolcezza dell’arancio e dall’armoniosità del bergamotto impreziosito dalle bacche di ribes nero; a seguire possiamo immergerci in un’avventura floreale con i delicati effluvi dei principi fra i fiori bianchi, peonia, mughetto e ninfea, che si alternano all’opulenza del gelsomino sambac e all’unicità dell’osmanto, un odore fiorito-fruttato unico sul pianeta.

A costituire il corpo della composizione contribuiscono i legni bianchi di cashmere, nascosti quasi a non voler disturbare la testa del profumo, insieme a una conturbante vaniglia bourbon che rende la fragranza estremamente sensuale sulla pelle e adatta alle donne di qualunque età. Forse grazie a questa creazione Vuitton, conosciuto nel mondo per le borse uniche e per i capi firmati, raggiungerà la meritata fama anche nell’universo del fine fragrance, da sempre terra di conquista e affermazione per chi ha fatto della moda una ragione di vita.

di L.Ilorini