La sua peculiarità: anticipare il futuro

L’Innovation Day, alla sua seconda edizione, ci è riuscito nuovamente. L’evento che ha di nuovo messo in vetrina, nello showroom Crema Diesel della Mercedes-Benz, le innovazioni nell’articolato mondo della cosmesi. E i numeri lo confermano: oltre 300 partecipanti, 35 desk espositivi, 16 interventi, 6 ore di confronto, oltre 200 incontri B2B.

Ma l’edizione 2017 è stata caratterizzata anche dal deciso intervento del Presidente del Polo della cosmesi Matteo Moretti, determinato nel traghettare quello che ora è un semplice distretto della bellezza verso la formazione di un cluster extraterritoriale aperto ai mercati internazionali. Obiettivo condiviso con Regione Lombardia e Comune di Crema, gli interlocutori presenti e con i quali Moretti si è confrontato. Essere uniti per essere competitivi lo slogan. Gli elementi base per costruire un cluster ci sono già: una solida rete d’imprese, un polo di formazione e una filiera strutturata. Ed è forse per questi motivi che dalle istituzioni è arrivato l’impegno formale, che si traduce nel pratico con un ‘tavolò di lavoro condiviso tra Polo della cosmesi, Comune di Crema e Regione, così da definire il percorso da imboccare e poi seguire. Su quel tavolo anche il lancio di una scuola di formazione specifica che trattenga le competenze sul territorio e una sede fisica cremasca che sia punto di riferimento per tutte le aziende presenti sul territorio locale e regionale.

Matteo Moretti

Matteo Moretti, presidente del Polo della cosmesi ha le idee chiare «il Polo della Cosmesi sta per cambiare, ci stiamo avvicinando a una possibile evoluzione del Polo stesso per la realizzazione di un vero e proprio cluster industriale. Durante l’Innovation Day abbiamo aperto la strada alla trattativa, invitando alcuni politici locali e non solo: Comune di Crema, Provincia e Regione. Istituzioni che si sono dette tutte estremamente sensibili e interessate a perseguire questa direzione. Quest’anno abbiamo raddoppiato i numeri della prima edizione e quindi, visto il successo e i risultati ottenuti, posso fin da ora anticiparvi che Innovation Day tornerà anche il prossimo anno».

Carlo Malvezzi

Il consigliere regionale Carlo Malvezzi era presente alla tavola rotonda organizzata durante l’evento «il tessuto imprenditoriale del settore della cosmesi presente nel territorio cremasco è solido, diffuso e in espansione ed è quindi più che auspicabile che questa realtà economica possa essere riconosciuta come cluster. Affinché questo possa accadere è necessario che, oltre all’attività di ricerca e sviluppo già presente all’interno delle singole aziende, venga strutturata una proposta formativa per il capitale umano e che si rafforzino filiere di settore che non abbiano come obiettivo esclusivamente il business, ma che valorizzino un approccio innovativo alle dinamiche del lavoro. Due anni fa su proposta di alcune aziende cremasche, Regione Lombardia ha finanziato un corso IFTS che ha riscosso molto interesse tra i ragazzi diplomati del territorio e i 20 diplomati sono stati immediatamente assunti. Oggi c’è una avanzata interlocuzione con l’Università Statale di Milano con l’obiettivo di attivare una laurea triennale in lingua inglese per la formazione di personale con competenze trasversali. Ciò documenta che una strada è già stata intrapresa e Regione Lombardia potrà supportare le imprese del territorio in questa sfida che diventerà concreta nel momento in cui la creazione di un cluster della cosmesi sia un obiettivo condiviso da tutti imprenditori e che si sappia guardare oltre i confini locali per dare un respiro internazionale».

Stefania Bonaldi

Stefania Bonaldi, sindaco di Crema, non ha dubbi nell’imboccare la strada verso la creazione di un cluster «credo che la seconda edizione dell’Innovation Day sia una bella fotografia dell’ottimo stato di salute di cui gode il Polo della Cosmesi, ma anche delle sue potenzialità ancora inespresse. È un dato di fatto che nel nostro territorio in particolare esista una filiera di aziende produttrici di make-up e di packaging altamente qualificate e orientate a innovazione, ricerca e sviluppo, al punto di poter parlare, nella sostanza, di un ‘distretto spontaneo della cosmesi. Un comparto florido, in crescita, con un indotto sempre più importante ed evidenti ricadute sull’economia e sull’occupazione locale. La presenza di agenzie formative qualificate, come un corso IFTS post diploma e un distaccamento di UniMi con Laurea in sicurezza informatica e delle reti, informatica pura, applicata, industriale, basilari e preziosissime nell’epoca di Industry4.0, unitamente alla filiera di cui sopra, crea tutte le condizioni favorevoli per dare vita a un cluster industriale.

Un traguardo certamente ambizioso, esigente, che chiama alla corresponsabilità anche enti e istituzioni, a cominciare dagli enti locali per passare poi ai livelli istituzionali superiori, ma che appare ineludibile se si vuole far fare a questo comparto, ma anche a tutto il territorio e alla sua economia, un salto di qualità.

Il riconoscimento di un cluster della cosmesi potrà aiutare ad attrarre nuove risorse, dunque consentire ulteriori investimenti sul fronte della ricerca e sviluppo e sulla formazione del capitale umano e consentirà di ritagliare un ruolo al settore anche nella definizione delle politiche industriali lombarde e nazionali. Un progetto nel quale il Comune di Crema si schiera al fianco del Polo della Cosmesi e si rende disponibile, in modo assolutamente condiviso e trasversale, come sempre deve avvenire per i grandi progetti che riguardano un Territorio, per ogni tipo di azione, di interlocuzione, di interessamento. Crema è socio di riferimento di REI – Reindustria e Innovazione, agenzia di sviluppo territoriale, strumento che intende mettere a disposizione del Polo della Cosmesi, in coordinamento con altri attori quali la CCIAA e le categorie economiche (molte delle quali pure socie di REI), per strutturare un percorso orientato alla creazione e al riconoscimento del Cluster della Cosmesi. Egualmente siamo a disposizione laddove si voglia creare una cabina di regia per orientare il percorso in modo condiviso e sinergico con tutti gli attori, ciascuno secondo i ruoli che gli sono propri».

Cristina Crotti

Enercom Luce e Gas ha voluto essere main sponsor dell’iniziativa, come dichiarato dalla Presidente Cristina Crotti «Enercom Luce e Gas ha voluto essere presente al Polo Innovation Day in maniera così significativa innanzitutto per confermare con azioni concrete la sua vicinanza a un comparto tanto importante per il nostro territorio e per l’economia nazionale in generale. Enercom ha da tempo imboccato il percorso della digital transformation, mettendo l’innovazione al centro dei suoi processi aziendali. L’evento è stato per noi quindi un’importante possibilità di presentarci al mercato non solo come fornitori tradizionali di luce e gas, ma come partner delle industrie, cosmetiche in particolare, in un settore sempre più delicato come quello dell’efficientamento energetico e della sostenibilità ambientale».