Licoricidina come antiaging

antiagingLa licoricidina è un isoflavonoide isolato dalla Glycyrrhiza uralensis Fisher. In questo studio i ricercatori hanno analizzato gli effetti della licoricidina sul photoaging di fibroblasti umani irradiati (HDF), investigando, in vitro, l’attività di scavenging delle specie di ossigeno reattivo (ROS), l’effetto protettivo cellulare e l’inibizione dell’attività dell’elastasi. L’attività di scavenging dei ROS (OSC50) della licoricidina è risultata di 2,77 μM, pari a 3,1 volte rispetto all’acido L-ascorbico. Inoltre, gli effetti protettivi sono stati confermati in uno studio basato su danni cellulari indotti agli eritrociti umani. Il valore τ50 di 10 μM della licoricidina era di 71,0 min; notevolmente superiore a quello ottenuto con α-tocoferolo (37,0 min). L’attività inibitoria dell’elastasi (IC50 di 61,2 μM) è risultata essere 2,1 volte più potente di quella dell’acido oleanolico. La licoricidina ha ridotto notevolmente i ROS intracellulari indotti da UVA, anche attenuando l’induzione dipendente da UVA della proteina MMP-1 (meccanicamente ciò sembra essere dovuto all’inibizione licoricidina-dipendente della fosforilazione delle proteine chinasi attivate da mitogeni-MAPK, che ha determinato una diminuzione dell’attivazione di c-Jun e la riduzione dell’espressione di c-Jun e c-Fos). In conclusione, lo studio rivela che la licoricidina sia in grado di bloccare il photoaging UVA-indotto, e per questo motivo tale molecola può essere utilizzata in nuove formulazioni antinvecchiamento applicate topicamente.

International Journal of Cosmetic Science- Volume39, Issue2; Pages133-140 (2017)

di C. Lacapra e S.Rum