Oli essenziali naturali o ricostruiti?

Uno degli elementi indispensabili nella composizione dei profumi è rappresentato dagli oli essenziali naturali che insieme alle molecole di sintesi costituiscono le materie prime utilizzate nella realizzazione delle fragranze; sono di svariata natura attingendo a tutto il regno vegetale, fonte inesauribile grazie a radici, foglie, fiori e frutti che regalano prodotti in grado di coprire le diverse famiglie olfattive: dall’agrumato all’aromatico, dal fiorito al legnoso più puro. Per le case essenziere approvvigionarsi di oli essenziali non è sempre un’operazione scontata e tal volta ci possono essere problematiche legate alla reperibilità di alcuni di essi, a causa per esempio delle particolari condizioni climatiche di alcune annate che mettono a dura prova i raccolti, oppure per l’impennarsi dei costi di acquisto dovuta alla scarsa disponibilità dell’olio essenziale stesso.

Proprio per superare tale difficoltà è purtroppo diventata quasi una prassi quella di ricorrere all’adulterazione degli oli essenziali attraverso varie tecniche che solo un controllo qualità sofisticato e all’altezza può individuare con precisione: aggiunta di prodotti poco volatili e tagli degli oli con ricostruiti sintetici sono procedure purtroppo diffuse.

L’adulterazione del prodotto con solventi poco volatili permette di ottenere un olio essenziale che a un analisi GC potrebbe non presentare variazioni ma al tempo stesso saranno alterati i parametri di densità e indice di rifrazione che possono portare il controllo qualità a non approvare la merce; inoltre può capitare che in molti casi si tenti di andare a ‘ricostruire’ un olio essenziale miscelando costituenti dello steso in proporzioni noti, come accade per esempio con l’olio essenziale di lavanda che viene talvolta venduto come miscela di acetato linalile, linalolo canfora e altri terpeni quali-quantitativamente noti per replicare abbastanza fedelmente la composizione media che tale olio essenziale ha in natura nelle più pregiate aree di estrazione nel mondo.

di L.Ilorini