Quando disponibile, la pelle umana derivata da chirurgia elettiva è un modello di estrema efficacia nello studio di alcuni fattori dannosi per la sua integrità, come possono essere i raggi UVB. Tutti noi siamo molto esposti a questi raggi e studiare quali danni provocano alla cute è di estrema importanza. Uno studio recentemente pubblicato online su Toxicology in Vitro si è concentrato proprio su questo, usando tecniche in vitro e immunoistochimiche.
Le misurazioni dei danni sono state prese al tempo 0, ovvero appena avvenuta l’esposizione, e dopo 24 ore. I test utilizzati hanno messo in evidenza la creazione, da parte dei raggi UVB, di danni ai recettori di membrana cellulari, una eccessiva espressione di citochine infiammatorie, come IL-1β e un esaurimento delle Cellule di Langherans.
Aver usato una sezione di cute umana ha permesso, secondo l’autore, di vedere meglio questi danni, perché preserva la naturale stratificazione della cute. Ovviamente, averne a disposizione non è sempre possibile.
Christian Khalil. Human skin explants an in vitro approach for assessing UVB induced damage. Toxicology in vitro. dicembre 2018. Volume 53 (pagg 193-199). Doi: https://doi.org/10.1016/j.tiv.2018.08.013
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0887233318304958
di Stefania Somaré
