Il Profumiere del Mese: Francis Kurkdijan

Francis Kurkdijan
Francis Kurkdijan

È difficile immaginare due terre più diverse. Da un lato la Francia, il placido scorrere della Senna, un brunch a Montmartre gustato sui tavolini al sole, una mousse au chocolate sugli Champs Elyseès, dall’altra parte l’Armenia con le sue contraddizioni e le sue lunghe distese di montagne senza sbocchi sul mare: eppure due realtà cosi diverse si incontrano perfettamente nell’animo e nella cultura di uno dei più grandi profumieri contemporanei: Francis Kurkdijan.

È impossibile non collegare immediatamente la sua figura al suo capolavoro, era il 1995 usciva Le Male di Jean Paul Gaultier, un profumo rivoluzionario che combina al suo interno contrasti di elementi che ne hanno fatto la fortuna: la parte gourmand della vaniglia è contrapposta alla freschezza della menta, mentre le suadenti note di fava tonka si sposano con le note aspre del bergamotto e del cedro.

Mettere insieme materie prime apparentemente inconciliabili rientra nell’abilità del profumiere, di colui che ha una sensibilità superiore alla media e viene da un mix di culture diverse e contrastanti come vogliono essere le sue creazioni. Dal 2009, dopo molteplici premi e riconoscimenti raccolti in giro per l’Europa, Kurkdijan ha fondato la sua maison a Parigi dove è possibile recarsi per avere fragranze di lusso realizzate su misura per il cliente, avvalendosi di uno dei massimi artisti del settore al momento, un naso che ha firmato edt per le più grandi case di moda al mondo, tra le quali ci sono Dior, Acqua di Parma, Narciso Rodriguez, Guerlain e Lancome, e dalla sua creazione la maison Kurkdijan ha già realizzato 35 profumi usciti nel mercato della nicchia, tra cui una collezione interessantissima di oud, soprattutto dedicata al middle east dove il concetto oud viene abbinato al mondo della moda e le varianti realizzate sono quattro: velvet, satin, silk e cashmere. Due sono gli odori più amati da Kurkdijan: il sentore di sabbia bagnata e il profumo sul collo della persona amata, poeta e artista a 360°.

di Luca Ilorini