Radiazioni UV e scientific committee

girl in a solarium.

Nel dicembre 2015, lo SCENIHR ha pubblicato un parere preliminare su Biological effects of ultraviolet radiation relevant to health with particular reference to sunbeds for cosmetic purposes; Basandosi sulle attuali evidenze scientifiche, lo SCENIHR ha concluso che le radiazioni UV sono un agente cancerogeno completo e che vi sono valide prove che l’esposizione attraverso i lettini solari causa melanoma cutaneo, carcinoma delle cellule squamose e, in misura minore, carcinoma delle cellule basali, in particolare quando l’esposizione comincia in giovane età. Vi sono anche alcuni elementi che indicano l’uso dei lettini solari come causa del melanoma oculare. I sunbed sono, in ogni caso, responsabili di una ragguardevole quota di cancri cutanei (melanoma e non) e di una larga percentuale dei melanomi che si sviluppano prima dei trent’anni. Lo SCENIHR, dopo aver concluso che non ci sono limiti sicuri per l’irradiazione UV dai lettini solari, indica anche che questi hanno scarsi benefici per la salute e che non è necessario utilizzarli per raggiungere livelli corporei ottimali di vitamina D. Già nel 2006, SCCS aveva espresso un parere negativo concludendo come l’uso di mezzi di abbronzatura cosmetica potevano provocare, ragionevolmente, melanoma cutaneo maligno e, possibilmente, melanoma oculare. L’International Agency for Research on Cancer (IARC) nel 2009 valutando tutte le prove degli effetti cancerogeni della radiazione UV dei lettini solari aveva classificato l’uso di UV-emitting tanning devices come cancerogeno (Group 1) per l’uomo.