Sensibilizzazione cutanea: a quando un test per valutare l’aspetto immunologico?

Una pipeta depositando muestras en una microplaca de 96 pocillos

OCSE

Al momento tre dei passaggi chiave che determinano un AOP sono determinabili con un test in vitro accettato dall’OCSE. Il quarto evento riguarda la risposta immunologica dei linfonodi n presenza di cellule dendritiche attivate per determinare la proliferazione di T-cell specifiche per un antigene. Ancora non esiste un test in vitro basato su T-cell capace di rappresentare questo complesso aspetto della risposta immunitaria.

Di questo tema si è parlato nel corso del workshop organizzato dalla Cosmetics Europe Skin Tolerance Task. I risultati della discussione sono stati riportati in un articolo comparso a ottobre sulla rivista Altex.

I vari attori presenti si sono mostrati d’accordo nel dire che serve maggiore collaborazione per poter semplificare i test già esistenti e renderli più sensibili e meglio adatti alla variabilità delle persone. Nel corso del workshop si è discusso inoltre del ruolo di questo tassello immunologico in ambito cosmetico: si è concluso che servono dati derivati da casi reali per poter capirne il reale utilizzo in questo campo.

Van Vliet; Kühnl; Goebel et al. State-of-the-art and new options to assess T cell activation by skin sensitizers: Cosmetics Europe Workshop. ALTEX. 2017 Oct 2. doi: 10.14573/altex.1709011. Epub ahead of print.

http://www.altex.ch/online-first

di S.Somaré