Sostenibilità, cuore del business

aperturaEstetica e acconciatura professionale attendono una ripresa per cui occorrono prodotti carichi di concetti innovativi e di valori.
Per quanto le vendite cosmetiche nel comparto professionale in Italia stiano registrando da anni un forte rallentamento, innovazione e visione possono aiutare il rilancio di un canale che all’estero è già in ripresa. Strategie e driver di crescita nelle opinioni di Davide Bollati, presidente di Davines, l’azienda di famiglia, che per il canale professionale sviluppa, produce e commercializza i marchi Davines e [comfort zone].

Come dovrebbe evolvere, a suo parere, l’offerta professionale in Italia ai fini di una ripresa?
Tanti sono i segnali positivi e stimolanti, nel mercato internazionale e nazionale. Il mercato dell’estetica e delle SPA negli Stati Uniti ha finalmente dato segnali di ripresa: sono incrementate le visite (+6,7%), il fatturato totale (5,3%) e le nuove aperture (2,4%). Una crescita che è conseguenza di una attenzione alla cura di sé che porta a cercare nei centri estetici risposte e soluzioni. Questo è vero anche nel mercato nord europeo e del turismo del benessere internazionale, realtà da cui il mondo dell’estetica italiano può prendere idee interessanti su come evolvere la propria offerta e comunicazione. Inoltre, in Italia un paio di fenomeni interessanti sono da considerare. In primo luogo, il mondo della farmacia si è aperto alla dermocosmesi offrendo anche servizi di estetica: estetiste qualificate possono contribuire, lavorando direttamente o in partnership con questo canale. L’altra possibilità è data dalla dermatologia e chirurgia estetica, che si avvalgono di protocolli estetici pre- e post trattamento. Si tratta di incrementare le competenze e di mantenersi aperti a un’evoluzione sfidante ma anche prodiga di nuove possibilità.

Quali sono le iniziative di Comfort Zone?
Con il supporto di un team multidisciplinare di medici, abbiamo sviluppato SKIN REGIMEN: un sistema innovativo che garantisce longevità intesa come salute e bellezza dall’interno, ma anche risultati visibili per chi cerca efficacia immediata. Si tratta di trattamenti cosmetici performanti e al contempo veloci, integratori, consigli alimentari, di esercizio fisico e di lifestyle per supportare le estetiste e i loro clienti ad abbracciare un modello di vita sostenibile.

Davide Bollati
Davide Bollati

In quali mercati esteri state potenziando la vostra presenza?
Siamo sempre stati un’azienda di propensione internazionale, ma forti anche in Italia, dove [comfort zone] ha chiuso il 2015 con +13 % e Davines con +8%. I mercati dove siamo più forti confermano un andamento in crescita: Nord America, il mercato più rilevante per il business haircare (+35%), Regno Unito (+53%), Messico (+39%). [comfort zone] ha registrato performance importanti in Canada (+24%) e Regno Unito (+15%). Il nostro focus resta il Nord America e i paesi dell’Europa occidentale e ci stiamo adoperando a rafforzarci sul mercato asiatico-pacifico. Abbiamo infatti da poco aperto una sede a Hong Kong.

Parlando di innovazione di prodotto, su quali driver si fonda per Davines?
I criteri che guidano l’innovazione di Davines sono la ricerca continua dell’eccellenza e dell’unicità. Un nuovo prodotto deve essere efficace, sicuro e sostenibile. Abbiamo per questo aggiornato la nostra filosofia formulativa e optato per Science-Based Conscious Formulas™ che prevedono l’utilizzo massimo di ingredienti di origine naturale e hight-tech rispettosi dell’equilibrio cutaneo e abbiamo escluso i siliconi, oltre a parabeni, olii minerali e altre sostanze potenzialmente sensibilizzanti. In particolare la scelta dei siliconi, che danno gratificazione istantanea ma non curano la pelle, è un percorso molto sfidante nel quale crediamo: solo ingredienti funzionali e utili alla nostra pelle vengono aggiunti ai nostri prodotti, senza dimenticare la gradevolezza. Siamo attenti alle innovazioni del mondo scientifico e mediante la collaborazione con gruppi di ricerca universitari stiamo sviluppando la nostra filiera di materie prime innovative. Grande attenzione viene riposta anche al rispetto dell’ambiente e dei valori etici dell’azienda. Così, anche per il packaging vogliamo tutti i componenti provenienti da fonti rinnovabile e a bassissimo impatto o nullo a fine vita.

Da anni vi siete dotati di una Carta Etica: come viene valorizzata con i vostri stakeholder?
La nostra visione è orientata alla «Bellezza Sostenibile», consapevoli delle responsabilità d’impresa verso ogni collaboratore, cliente e verso l’ambiente. Già nel 2005 i nostri collaboratori hanno concepito la Carta Etica, una raccolta di valori professionali per l’ambiente di lavoro ideale, con la convinzione che il tempo produttivo non è solo performativo ma anche di vita, e dunque ricco di concetti e qualità da ritrovare. Con il contributo del filosofo e formatore Alberto Peretti, questi principi ispirano ed elevano la qualità della vita aziendale, i prodotti e le relazioni. Oggi approdiamo alla meta di ispirare i nostri partner, cioè i professionisti del settore della bellezza: estetiste e parrucchieri. Con loro e per loro abbiamo creato l’Atlante Etico, che intende il lavoro come espressione di buona umanità, del ben-fare e del ben-essere.

Quali soluzioni adotterete per l’ecosostenibilità del vostro nuovo stabilimento?
Ci siamo dati sei obiettivi: energia pulita, conservare l’acqua, zero rifiuti, materiali sostenibili, favorire il benessere, essere a contatto con la natura favorendo la biodiversità. Sull’energia la prima strategia è stata passiva, riducendo al minimo la domanda energetica del Village, utilizzando dove possibile la ventilazione naturale, il riscaldamento del sole o proteggendoci dai raggi solari nei mesi estivi. Poi massimizzare l’energia prodotta autonomamente: avremo l’impianto geotermico più grande della provincia di Parma, fotovoltaico e cogenerazione. La strategia idrica prevede un recupero dell’acqua utilizzata dai processi produttivi, dalla cucina, dal Village e il recupero delle acque meteoriche per fabbisogni di irrigazione e scarichi dei servizi igienici. Non produrremo rifiuti derivanti dal processo produttivo, avremo un impianto di depurazione in loco che, collegato a una fase finale di fitodepurazione, permetterà di recuperare lo scarto del processo produttivo trasformandolo in acqua per irrigazione. La scelta dei materiali si è orientata su materiali sostenibili. Infine, con l’architettura del Village vorremmo favorire il benessere delle persone: tutti avranno una visione sul verde. Il giardino avrà varie valenze: estetica, cosmetica, gastronomica, ambientale, favorirà la biodiversità vegetale e animale e vorremmo anche dargli una valenza spirituale.

FILIERE LOCALI: DAVINES E SLOW FOOD
«Essential Haircare è la linea che più di tutte incarna i valori del nostro Manifesto della Bellezza Sostenibile –riporta Davide Bollati.- Il suo rilancio in collaborazione con il progetto Presidi di Slow Food ha contribuito a renderla ancora più apprezzata e conosciuta tra i nostri clienti in tutto il mondo, diventando un best seller all’interno del portafoglio Davines. Inserendo principi attivi provenienti da coltivazioni Slow Food nelle formulazioni intendiamo dare un messaggio forte sulla necessità di impegnarci a favore della salvaguardia della biodiversità. Possiamo così supportare i Presidi italiani selezionati, affinché possano continuare a coltivare varietà vegetali locali a rischio d’estinzione, come il cappero di Salina, la mandorla di Noto, il grano saraceno della Valtellina, contrastando la scomparsa di un patrimonio genetico di inestimabile valore biologico e le relative tradizioni artigianali. Per Davines, l’associazione tra cosmetica e cibo deve diventare parte di un ‘progetto più grande’, volto alla tutela della biodiversità del pianeta, al sostegno di progetti d’eccellenza che contribuiscono allo sviluppo culturale ed economico locale e occasione di sensibilizzazione sociale».

Benefit Corporation
Davines ha iniziato un percorso strategico per diventare un’azienda B-Corp, ora realtà legale in Italia in seguito alla legge di stabilità 2016. Bollati: «Da sempre ci adoperiamo in modo responsabile nei confronti della nostra community e dell’ambiente. Ora la nostra performance verso questi valori sarà doppiamente riconosciuta. La sostenibilità ci impegna concretamente nella campagna I Sustain Beauty, dove raccogliamo progetti in ambito sociale, artistico e per la salvaguardia dell’ambiente. La seconda edizione è partita a fine gennaio 2016».

di E.Perani