T-cell: l’importanza per gli screening in vitro

T-cellLe recenti normative che chiedono la riduzione/eliminazione dell’uso di test animali in ambito cosmetico, e non solo, richiedono di trovare valide alternative in vitro per determinare alcuni tipi di tossicità, come quella data da dosi ripetute e che puà portate a sviluppare dermatite allergica da contatto. Due ricercatori americani hanno recentemente pubblicato un articolo sulla rivista Critical Review in Toxicology in cui propongono una revisione delle alternative già sviluppate, prendendo in considerazione differenti meccanismi di azione nello sviluppo della dermatite allergica da contatto e i loro legami con gli Adverse Outcome Pathway (AOP) e sui test in vitro che dovrebbero essere preferiti nella ricerca di allergenicità. Gli autori propongono inoltre un proprio modello integrato per l’ambito cosmetico in cui si utilizzano: test biochimici di composti che legano HLA, modelli computazionali e reazioni che coinvolgono il sistema immunitario (alloreattività). Questo test, insieme a quelli già esistenti, possono favorire una valutazione del potenziale sensibilizzante di sostanze chimiche animal-free.
Stanislav Vukmanović e Nakissa Sadrieh. Skin sensitizers in cosmetics and beyond: potential multiple mechanisms of action and importance of T-cell assays for in vitro screening. Critical Review in Toxicology: 1-18. Doi 10.1080/10408444.2017.1288025.
http://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/10408444.2017.1288025?journalCode=itxc20