Lo studio in oggetto esamina un metodo nuovo e alternativo per agire sulle rughe del viso, presentando uno strumento laser di ultima generazione, che rappresenterà una grande innovazione negli anni futuri: nello specifico in questo studio clinico è stato studiato il potenziale di un laser a doppio laser a lunghezza d’onda, come una nuova modalità per il trattamento della pelle fotoincisa.
I soggetti con rughe facciali bilaterali da lieve a moderata hanno ricevuto quattro trattamenti laser a picosecondi, a 3-8 settimane di distanza, con un doppio passaggio di manipoli a fascio suddiviso sia 532-nm sia 1064-nm e la valutazione cieca della fotografia clinica, da parte di due medici indipendenti, utilizzando la Fitzpatrick Elastosis Scale, è stata eseguita a 12 settimane dopo il quarto trattamento. Venti soggetti (19 femmine, età media 55 ± 7 anni, tipi di pelle Fitzpatrick II-IV) sono stati trattati e la valutazione in blind ha dimostrato che il 75% (15/20) delle facce trattate presentava un miglioramento di almeno un punto.
Inoltre, le valutazioni degli investigatori hanno mostrato un miglioramento del 100% nella comparsa di rughe e un miglioramento del punteggio medio elastomero (ES) di 2,1 ± 0,8 punti. Il tasso medio di soddisfazione del soggetto era del 74% e i trattamenti sono stati associati a dolore da lieve a lieve con un punteggio medio di 3,7 ± 1,9 su una scala da 0 (nessun dolore) a 10.
Le comuni risposte al trattamento includevano eritema (98%) ed edema (7,5%) che generalmente si risolvevano entro alcune ore dalla trattamento e concludendo il test ha evidenziato come i trattamenti laser a picosecondi abbiano portato a un miglioramento significativo delle rughe del viso e non ci siano state complicazioni significative con il trattamento oltre a tempi di inattività minimi.
Journal of Cosmetic and Laser Therapy, 2018 June https://doi.org/10.1080/14764172.2018.1481514
di L.Ilorini
