Un nuovo omaggio olfattivo al muschio

L’abilità creativa del celebre naso Sylvaine Delacourte esalta la sensualità e il calore dei muschi sintetici nell’ultima sua linea di creazioni. Ai giorni nostri è difficile trovare qualcuno che non ami l’odore del muschio, che non venga sedotto o trascinato dalla sua carica estrema di confort e suadenza e che non apprezzi un profumo con tale nota predominante. La storia della profumeria è legata alle note musquè in maniera profonda, a partire dalla crezione Mure et Musc de l’Artisan Parfumeur, passando da capolavori come Bulgari pour Homme e Flower by Kenzo, arrivando infine al Cologne di Thierry Mugler. La grandissima capacità dei muschi di fissare le note olfattive sulla pelle unita alla loro meravigliosa capacità di equilibrare un profumo ne hanno fatto una nota ubiquitaria, particolarmente apprezzata per l’evocazione delle note dolci e sensuali della pelle e per il calore umano che traspare annusandoli. Per questa ragione Sylvaine Delacourte, ex direttrice dell’area fragrance di Guerlain, ha deciso di mettersi in proprio lanciando il suo proprio marchio, creando un vero e proprio omaggio ai muschi, suo eterno amore dai tempi della maison francese in cui coniò il famoso termine di “musquinade”, prendendo spunto dalla famosa “guerlinade”. Per il lancio della sua prima collezione l’artista francese ha scelto di utilizzare un cocktail di una decina di muschi diversi, da quelli storici come la galaxolide o il ganolide, a quelli più di ultima generazione e dal costo importante, passando dal muscenone al romandolide, con risultati di grandissimo valore e cercando di esaltare ogni volta un aspetto differente di questa magica nota, spaziando dalla sua componente più floreale, a quella più pulita, dalla quella poudreè alla sfaccettatura più verde e speziata. Trovata di grandissima attualità è stato l’accordo tra la nota eterea leggermente di mela di alcuni muschi (ambrettollide ed helvetolide fra tutte) e la componente gourmand, dolce e vanigliata con la voglia di indossare, annusare e sperimentare quel profumo e quel mondo.

di Luca Ilorini, chimico cosmetologo