Un progetto di ricerca su cute stampata in 3D

3d textP&G sta seguendo la concorrenza sulla via della stampa in 3D, poiché vuole intreprendere un progetto di ricerca di cinque anni per sviluppare un processo commerciale per produrre tessuto cutaneo mediante stampa tridimensionale. Recentemente L’Orèal ha collaborato con un’azienda che si occupa di tessuti umani 3D, guadagnando il diritto di esclusiva da Organovo per l’uso del modello di tessuto cutaneo per sviluppo, produzione, test, valutazione e vendita di cosmetici, prodotti di bellezza, dermatologici e skin care. Ora P&G ha annunciato di voler essere in grado di utilizzare cute artificiale sviluppata in modo simile per test di efficacia e di tossicità sui suoi nuovi prodotti, inclusi quelli del settore bellezza. Dalla piena entrata in vigore del divieto di test su animali in ambito cosmetico in Europa, c’è stata un’accelerazione verso metodi alternativi e, con lo sviluppo della stampa 3D, pare che questa tecnologia possa trovare applicazione in questo campo. Sembra che ora la multinazionale stia lavorando con l’Agency for Science, Technology and Research del governo di Singapore proprio in tal senso.

di B. Briasco