Le isoprenilcisteine (IPC) sono piccole molecole che sono state identificate come una nuova classe di composti anti-infiammatori più di 20 anni fa; da allora, sono state sviluppate come nuovi ingredienti cosmetici funzionali (CFI) e candidati farmaci. L’SIG1273 è una CFI di seconda generazione ed è stato dimostrato essere in grado di fornire un ampio spettro di benefici per la pelle, attraverso le sue proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche. Il presente lavoro ha avuto come obbiettivo quello di determinare se SIG1273 possieda proprietà anti-invecchiamento in vitro, e valutarne la tollerabilità e l’attività, quando applicata localmente in soggetti umani. Per mimare il fotoinvecchiamento in vitro, fibroblasti dermici umani (HDFS) sono stati esposti in coltura ai raggi UVA, per indurre la produzione di collagenasi (MMP-1); il modello di cicatrizzazione in vitro era basato sull’attivazione della migrazione HDF verso la superficie della coltura tissutale; successivamente, per misurare l’attività ROS intracellulare, è stato utilizzato il perossido di idrogeno per indurre lo stress ossidativo. La capacità antiradicalica è stata determinata utilizzando un kit di analisi colorimetrica antiossidante (metodo ABTS). Infine, è stato effettuato uno studio, della durata di 4 settimane, su 29 soggetti, applicando SIG1273 topicamente, per valutarne la tolleranza e l’attività nel ridurre i segni dell’invecchiamento. Gli studi in vitro dimostrano che SIG1273 inibisce la produzione MMP-1 UVA indotta, e favorisce la guarigione delle ferite. Inoltre, la molecola è risultata essere un antiossidante-antiradicalico. La valutazione clinica dell’emulsione (0,25%) ha mostrato che il composto è ben tollerato, e determina un miglioramento nella comparsa di linee sottili, rughe grossolane, luminosità, dimensione dei pori, texture / morbidezza, idratazione.
J Cosmet Dermatol.2016 Jan 11. doi: 10.1111/jocd.12206.
di Chiara Lacapra e Silvia Rum
