Zenzero: la spezia che esalta la bellezza

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Una spezia dal profumo pungente e dal sapore piccante, negli ultimi anni ha aperto la strada a numerosi ricerche farmacologiche. Si è dimostrato anche un’eccellente materia prima utilizzata in cosmesi per prevenire l’invecchiamento della pelle migliorandone la sua vivacità, per curare la cellulite e inestetismi vari.  Zingiber officinalis, è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Zingiberacea. Ha origini asiatiche e viene attualmente coltivata in zone umide e calde dell’India, della Cina, dello Sri Lanka, della Giamaica, delle isole del Pacifico e di alcune regioni del sud-est asiatico. Dalla radice, ogni anno, si accresce un lungo e irregolare fusto dotato, da un lato, di sole foglie che servono per l’assimilazione, e dall’altro, da corti e piccoli fusti di 20 cm dotati da fiori e destinati alla riproduzione. Le foglie sono caratterizzate da una forma allungata che se maneggiati emanano un buon profumo. I fiori dello zenzero sono molto vistosi e irregolari di colore gialloverdastro caratterizzati da un labbro violaceo su di un racemo terminale. I rizomi sono grossi e tuberosi dal profumo canforato simile al limone e alla citronella (1c) e vengono estratti dopo la fioritura, quando la pianta s’ingiallisce. Proprio dai rizomi che si estrae un’eccellente droga, farmacologicamente attiva.

fig.1Rimedio universale
Il rizoma è considerato da sempre il componente dello zenzero più importante, perché come già detto prima è ricco di molteplici principi farmacologicamente attivi e curativi per l’uomo. Le proprietà attribuite allo zenzero sono state è sono tutt’ora oggetto di studi scientifici. Dai molteplici studi si sono ottenuti numerosi dati che hanno permesso di apprezzare le proprietà terapeutiche, medicinali, farmaceutiche e cosmetiche dello zenzero impiegato per questo per la cura, il benessere e la bellezza del nostro corpo. Bisogna fare molta attenzione nell’usare lo zenzero come farmaco. Perché pur essendo stato dimostrato come una pianta con notevoli proprietà officinali non è ancora considerato un farmaco a tutti gli effetti. Per cui questo prevede che l’uso dello zenzero (e di una qualsiasi altra materia prima) come droga farmacologicamente attiva deve essere usata sotto stretto controllo di medici o persone specialiste in differenti campi che vanno dal medico, al farmacologico al cosmetico.

Composizione chimica
Ai fini medicinali e culinari il rizoma, componente principalmente usato, come prodotto terapeutico naturale impiegato per la cura di molteplici disturbi dell’organismo. Esso è costituito dallo 0,25-3,3% di olio essenziale (20-30% di zingiberene, sesquiterpeni, alcoli ecc.), gingeroli e shogaoli (principi responsabili del sapore piccante e pungente), dal 6-8% di lipidi (trigliceridi, lecitine e acidi grassi), dal 9% di proteine, dal 50% di amido, da vitamine (A, B6 e C), da minerali (potassio, magnesio, sodio), da resine e mucillagini (tab. 1). Questa pianta officinale è costituita da più di 300 costituenti chimici differenti che ne amplificano notevolmente le proprietà officinali. Sono tutti costituenti biochimici che danno allo zenzero, oltre il particolare aroma piccante e pungente, proprietà fitoterapiche e farmacopee. Si può trovare in commercio allo stato essiccato per essere grattugiato e usato per arricchire l’aroma dei cubi; oppure già sottoforma di sottilissima polvere macinata, come olio, allo stato fresco, candito o cristallizzato. In particolare, si distinguono due tipi principali di zenzero: 1) lo zenzero giamaicano, detto anche zenzero bianco, molto pregiato: si presenta con il rizoma già pulito dalla cuticola e quindi pronto per l’uso; 2) lo zenzero africano, detto anche zenzero nero/grigio: è lo zenzero allo stato naturale in quanto il rizoma non è stato pulito dalla scura cuticola, ma per essere usato deve essere sottoposto a ebollizione e pulizia.

fig.2Olio essenziale di zenzero
Quest’olio (0,25-3,3% del peso totale) è ottenuto per distillazione del rizoma mediante corrente di vapore. Il rizoma contenente la cuticola viene prima essiccato e poi processato mediante sorgenti di vapore con opportuni macchinari che distillano l’olio essenziale che ne deriva. Si tratta di un olio essenziale di colore ambrato con tonalità che vanno dal giallo al verde a seconda del suolo e della zona di provenienza Kosmetica • giugno 2010 dello zenzero. Ha un profumo caldo e speziato, ma nello stesso tempo legnoso e fresco. Viene usato non solo per aromatizzare cibi e bevande, ma anche in ambito di aromaterapia per massaggi o per arricchire cosmetici o inebriare fragranze di profumi maschili e orientali. Quest’olio essenziale è costituito da più di 100 diversi tipi di sostanze aromatiche complesse e volatili, in grado di essere assorbiti durante i massaggi dalla pelle, in modo da oltrepassare gli strati profondi di essa e passare nei tessuti sottostanti dandogli energia e robustezza. Esso svolge proprietà disinfettante, corroborante, eccitante e revulsiva. I massaggi all’olio essenziale di zenzero sono essenzialmente usati per dare sollievo ad ematomi, ecchimosi, contusioni, stiramenti, indolenzimenti muscolari e dolori da trauma in generale. Nei massaggi, l’olio essenziale non solo facilità lo scorrimento delle mani, la fluidità del movimento, ma anche l’assorbimento negli strati profondi della pelle e nei tessuti delle numerose proprietà fortificanti e rigeneranti. Il profumo liberato nell’aria permane in essa e tonificando non solo le vie aeree superiori, ma all’intero corpo dona tranquillità. Infatti, per il suo potente effetto calmante è un composto molto usato nei balsami e nelle pomate proprietà analgesici. L’olio è usato dalla medicina ayurvedica sia per curare il corpo ma anche la psiche. Dalle varie discipline curative come l’aromaterapia, l’olio essenziale di zenzero si è visto attivare tre diversi punti dell’organismo: Corpo in toto: ha la funzione di nutrire ogni parte del corpo al fine di ritardare il fisiologico invecchiamento dell’organismo, migliorandone la vita. Infatti, è una spezia che sottoforma di massaggi, alimento, cosmetici da sapore alla vita, aiuta a mantenere lo stato ottimale di salute del corpo, migliora le facoltà mentali, rinforza le attività degli organi di senso, fortifica l’organismo da indebolimenti fisici, migliora l’immunità verso malattie, aumenta la virilità maschile e migliora in generale la qualità di vita. I densi profumi fig.3piccanti e caldi dello zenzero eccitano le vibrazioni sottili del corpo fino al raggiungimento del profondo. I massaggi tonificano e rassodano i tessuti del corpo fino a liberare le vie aeree superiori e permettere di liberare le tossine e i cataboliti con una migliore respirazione fino a rilassare la psiche. Testa: le essenze aromatiche dell’olio essenziale agiscono dal basso verso l’alto del corpo in modo da esaltarne sia le vibrazioni sottili sia quelle alte. I massaggi all’olio essenziale stabiliscono una piacevole sensazione di leggerezza su tutto il corpo, facendo trovare al corpo le perdute eccitazioni di felicità e serenità. Cuore: ma gli aromi caldi emanati dall’olio essenziale hanno effetto di riequilibrare e vitalizzante anche sul cuore. L’olio essenziale è un composto che se usato insieme ad altre materie prima, come l’argilla, è in grado di eliminare con delicatezza tutte le impurità (radicali liberi e sostanze nocive) e raffinare la struttura della pelle. Numerosi cosmetici a base di olio essenziale sono in grado di avvolgere tutto il corpo, e soprattutto applicato sulla pelle, a livello di arti inferiori, superiori e viso, funge da potente scrub. L’olio essenziale di zenzero frammisto ad argilla applicato sul corpo (soprattutto cosce, braccia e viso) pulisce la pelle dalle impurità quotidiane e la rivitalizza l’organismo liberandolo da tossine e dalle sostanze dannose all’organismo. L’olio essenziale viene impiegato anche per altre numerose funzioni fitoterapiche, è un potente disinfettante. Se usato per via topica è in grado di disinfettare ferite o le aree della cute danneggiate. Si è dimostrato, infatti, un buon rimedio farmaceutico per la cura dell’acne. Se applicato sui foruncoli è in grado di risanare, disinfettando le ferite in modo da velocizzare la cicatrizzazione e la pulizia della pelle. Qualche goccia di olio essenziale di zenzero sembra essere un buon rinfrescante anche per pediluvi e per garantire e migliorare la circolazione dei piedi.

fig.4Amido di zenzero
Anche l’amido è ottenuto dal rizoma. L’amido è il principale carboidrato di riserva delle piante. Biochimicamente, è un polisaccaride complesso insolubile in acqua ed utilizzato come riserva energetica delle cellule vegetali. Questo zucchero viene sintetizzato per via enzimatica a partire dal glucosio mediante la fotosintesi clorofilliana. L’amido è composto dal 20% di amilosio e dall’80% di amilopectina (fig. 2). In entrambi i casi si tratta di polimeri del glucosio che si differenziano l’uno dall’altro per la diversa struttura chimica. La principale proprietà cosmetica esplicata dell’amido è quella di essere un efficiente idratante. In contatto con molecole di acqua è in grado di idratarsi, in quanto trattiene nella pelle le molecole di acqua. Se applichiamo l’amido sotto forma nativa o insieme ad altri componenti officinali sulla nostra epidermide, è in grado di mantenerla, superficialmente, ad una certa percentuale di umidità in modo da ridurre l’evaporazione dell’acqua dagli strati interni dell’epidermide. Oltre alla gradevole sensazione di umidità impercettibile della pelle svolta dall’applicazione dall’amido sulla pelle, esplica anche una perfetta e omogenea idratazione della epidermide, stimolando un effetto lenitivo, assorbente e rinfrescante.

Lipidi
I lipidi sono sostanze organiche ternarie insolubili in acqua ma solubili in solventi apolari (fig. 3). Il 98% dei lipidi svolgono una funzione energetica di deposito e si presentano essenzialmente sottoforma di trigliceridi; il 2% invece, svolgono una funzione strutturale e si presentano sottoforma di fosfolipidie colesterolo. Biochimicamente si dividono in: a) lipidi semplici o non saponificabili: lipidi che non contengono acidi grassi nella struttura che hanno delle preziosissime funzioni cosmetiche per la rigenerazione e protezione della pelle; b) lipidi complessi o saponificabili: lipidi che possono essere scissi mediante idrolisi in acidi grassi e molecole contenenti più gruppi alcolici. Se i lipidi estratti vengono applicati sulla pelle esplicano effetti nutrienti e emollienti. Hanno funzioni di nutrire e idratare la pelle. I componenti grassi dei lipidi tendono ad interagire con la pelle creando un film idroacidolipidico in grado di impedire l’evaporazione dell’acqua contenuta nell’epidermide. Inoltre, i lipidi svolgono una potente azione emolliente in quanto rendono la pelle dotata di una ottimale morbidezza e elasticità. Essenzialmente ai componenti non saponificabili dei lipidi è attribuita l’importante azione anti-age, riducendo drasticamente rughe o pliche cutanee. I lipidi agiscono con gli antiossidanti contenuti in esso (vitamine) ed agiscono negli strati profondi dell’epidermide (derma) stimolando i fibroblasti a produrre le strutture di sostegno. È stato dimostrato che il mix di lipidi e di antiossidanti svolgono anche funzione cicatrizzante in quanto stimolano la sintesi di tessuto nuovo. I lipidi e gli antiossidanti presenti svolgono un’importante funzione antiossidante efficace per l’epidermide: proteggono i tessuti dai processi dell’invecchiamento e dal danno stimolato dallo stress ossidativo.

zenzerotabbMinerali: i bioattivatori dell’organismo
I minerali sono elementi nativi che sono alla base dell’attivazione di tutti i processi biochimici delle cellule regolando il metabolismo dell’organismo, per questo che vengono chiamati bioattivatori. Ogni minerale partecipa a più processi biochimici in diverse cellule e sedi del nostro organismo, ma svolgono funzioni fondamentali e rivitalizzanti a livello delle cellule epiteliali. I tre più abbondanti minerali presenti nello zenzero sono il magnesio, il potassio e il sodio. Le funzioni che esplicano sono: il magnesio insieme al potassio sono i principali regolatori del funzionamento dei muscoli e dei processi neuromuscolari; il sodio invece esplica essenzialmente funzioni bioenergetiche per le cellule.

Funzione antiossidante delle vitamine
Le vitamine sono dei bioregolatori impiegati in diversi processi biochimici che sono alla base della funzionalità dell’organismo. Le vitamine tipiche dello zenzero sono tre: vitamina A, B6 e C (fig. 4a, b, c). La vitamina A (retinolo) e i suoi precursori costituiscono dei fattori indispensabili per la vista, in quanto è il componente essenziale della rodopsina, il fotorecettore sensibile alla luce. La vitamina A è fondamentale anche per la crescita differenziale delle cellule e per la sua funzione immunitaria. La vitamina A nei composti cosmetici svolge funzione di protezione e di mantenimento dell’integrità strutturale e funzionale della pelle e delle mucose. Essa può essere definita come un vero regolatore della crescita tissutale. Migliora la luminosità cutanea e contribuisce a ridurre le rughe, soprattutto delle pelli danneggiate dagli UV. La vitamina B6 (piridossina) è un importante precursore enzimatico del metabolismo dei composti azotati. La presenza della vitamina B6 influenza l’efficienza dell’utilizzo delle macromolecole essenziali dell’organismo (proteine, lipidi e carboidrati). Se impiegata nei cosmetici naturali è una vitamina impiegata come idratante per la pelle, in quanto è in grado di trattenere le molecole di acqua nella cute, rendendola delicata ed elastica. Ma, la vitamina B6 esplica anche funzioni calmante, lenitiva e antiossidante soprattutto sulle pelli irritate da agenti dannosi o da radiazioni solari. Per questo è ideale nei cosmetici doposole, dopobarba e nelle creme per le mani. La vitamina C (acido ascorbico) è una fondamentale vitamina antiossidante che partecipa a numerose reazioni metaboliche e alla biosintesi di collagene, di aminoacidi e ormoni. È un potente antiossidante che potenzia la risposta immunitaria, neutralizza i radicali liberi (sostanze altamente dannose per l’uomo), svolge una funzione protettiva (soprattutto a livello gastrointestinale) e inibisce la sintesi di sostanze cancerogene. La vitamina C è un potenteanti-age, non solo per l’effetto antiossidante ma anche perché è indispensabile per la formazione del collagene nel derma. L’applicazione continuativa della vitamina C sulla cute si traduce con un aumento della consistenza della pelle e consente di utilizzare al massimo i benefici e l’energia attiva della vitamina C naturale per il benessere della cute.

Principali proprietà terapeutiche
Lo zenzero svolge diverse funzioni curative sull’organismo: digestive, depurative, antispasmodiche, antireumatiche, anticellulitiche, antinfiammatorie, antiossidanti ecc. (tab. 2).
– Azione anticancro e anti-radicalica. Per le sue notevoli proprietà negli Stati Uniti lo zenzero è stato inserito fra le 10 materie prime consigliate nella prevenzione del cancro. La funzione anticancro è soprattutto da attribuire alla funzione antiossidante, ovvero alla capacità dello zenzero di combattere i radicali liberi, le più temute molecole esogene e endogene all’organismo, in grado di danneggiare drasticamente la funzionalità delle cellule. In particolare, i radicali liberi sono delle molecole di scarto delle cellule che si formano, naturalmente o vengono stimolati da fattori esterni, all’interno di queste quando l’ossigeno viene utilizzato nei processi di ossidazione (processi metabolici che producono energia). Dal punto di vista biochimico, i radicali liberi sono molecole particolarmente instabili poiché possiedono un solo elettrone (anziché due) come nel caso dell’anione superossido O2, lo ione idrossido OH, diossido di azoto NO2, ossidro-nitrico NO- , lo ione di idrogeno H-, ossigeno molecolare O+, ecc. L’instabilità di queste molecole porta a ricercare un continuo equilibrio elettronica strappando elettroni alle molecole vicine rendendole a loro volta instabili. S’innesca così un insieme di reazioni a catena che tendono a creare numerose molecole radicaliche instabili che danneggiano fortemente le strutture cellulari. Si tratta di reazioni che possono avere un’emivita al quanto breve, di frazioni di secondo fino ad alcune ore. Ovviamente, è intuitivo che maggiore è il tempo di durata delle reazioni radicali, maggiore sono i danni apportate alle cellule o ai tessuti. Infatti, da questo si capisce anche che se la quantità dei radicali liberi presenti nelle cellule è minima esse svolgono una funzione positiva, come “aiutanti” del sistema immunitario nell’eliminazione di germi e nella difesa dai batteri. Ma, se queste molecole aumentano drasticamente allora causano dei gravi danni cellulari a carico dei processi biochimici e delle strutture della cellula, soprattutto a livello dei sofisticati processi di proliferazione cellulare, di strutture plasmatiche e di sintesi del DNA. Questi danni causano delle drastiche conseguenze sulla vita cellulare: possono portare alla comparsa di gravi mutazioni non solo durante la generazione delle cellule figlie, ma anche nella genetica cellulare. Di conseguenza, si possono osservare diversi fenomeni di alterazione cellulare che possono essere tradotti come lo sviluppo di cancro, l’incremento dell’invecchiamento cellulare e l’incremento di patologie.
Azione antiaggregazione piastrinica. Lo zenzero sembra essere in grado di ridurre la viscosità del sangue in quanto riduce significativamente l’aggregazione delle piastrine. Questa spezia è in grado di influenzare positivamente la regolazione di alcuni eicosanoidi, sostanze ormonali che regolano diversi processi cellulari tra cui appunto l’aggregazione piastrinica. Sappiamo che quando le piastrine si aggregano in modo eccessivo possono essere evidenziate mediante la formazione di macchie ruvide e scure su diverse aree della pelle. A livello vasale, gli aggregati piastrinici sono in grado di attrarre molecole adipose comportando la formazione di agglomerati dette placche. Le placche causano un’ostruzione del vaso sanguigno con conseguenti danni cardiovascolari come problemi cardiocircolatori, infarto, aterosclerosi ecc.
– Azione protettiva a livello gastrointestinale. Sembra essere un potenziante della digestione. Infatti, sostanze come lo zingerolo e lo zingiberene sono sostanze che potenziano la muscolatura gastrica e la secrezione ghiandolare in modo da amplificare i processi digestivi.
Azione anti-vomito. Negli ultimi anni ha dimostrato di possedere un grande potere antivomito e antinausea soprattutto grazie alla grande quantità di vitamina B6 di cui lo zenzero è ricco. È stato dimostrato scientificamente che lo zenzero è un eccellente antivomito. Questa funzione antiemetica si osserva soprattutto durante la gravidanza o nei periodi influenzali, ma in questo caso privo di effetti collaterali sia per la mamma che per il feto. Oltre ad essere una materia prima priva di effetti collaterali sembra essere dotata di un’azione anti-teratogena per il feto. Però, quest’ultima proprietà deve essere ancora dimostrata scientificamente e per questo che l’uso di zenzero è ridotto durante la gravidanza.
Azione antinfiammatoria. È stato dimostrato scientificamente che lo zenzero sembra inibire gli enzimi che stimolano la produzione di sostanze capaci di provocare infiammazione, con conseguente riduzione della loro formazione mediante un meccanismo d’azione simile a quello dei farmaci anti-infiammatori non steroidei.
Potenziamento del sistema immunitario. Sembra incrementare la sintesi di anticorpi e di processi difensivi duranti i normali effetti infiammatori. Questo comporta un potenziamento della risposta immunitaria con conseguente incremento della difesa dell’organismo da agenti estranei.
Aiuta a mantenere costante la temperatura corporea. La temperatura corporea viene mantenuta costante soprattutto grazie alla capacità regolativa dello zenzero di potenziare una sana sudorazione, una importante attività fisiologica che mantiene in omeostasi la temperatura dell’organismo. La sudorazione è una proprietà che non solo disintossica l’organismo, ma che è in grado di eliminare le sostanzemolecole dell’organismo adibite a combattere gli agenti estranei ed essere così eliminati all’esterno di esso.
Azione anticellulitica. Se applicato a livello topico sottoforma di olio essenziale o di crema e lasciato assorbire mediante massaggi, comporta un tonificamento del connettivo con liberazione dei liquidi ristagnati. Questo comporta, se usato quotidianamente, una riduzione del cosiddetto effetto a buccia ad arancia con conseguente miglioramento della circolazione dei liquidi corporei.
Afrodisiaco e potenziante sessuale. Soprattutto nelle tradizioni cinesi e indiane allo zenzero (sottoforma di olio essenziale) gli è stato riconosciuto proprietà afrodisiache ed eccitante sessuale. Infatti, sembra che rafforzi le energie psichiche e fisiche migliorando le prestazioni sessuali.
Stimola la crescita dei capelli. Se applicato sul cuoio capelluto sottoforma di lozione, olio essenziale o shampoo è in grado di rendere i capelli più lucidi e vivi. Se all’applicazione segue anche un buon frizionamento allora è in grado di potenziare la circolazione del cuoio capelluto stimolando così la crescita dei capelli.

Bibliografia
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di Paola Ponzo, biologa molecolare

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