Fotoprotezione UV: valutazione comparativa tra emulsioni e nanoemulsioni contenenti filtri solari

30Da diversi anni si conoscono gli effetti mutageni e cancerogeni delle radiazioni ultraviolette, aggravati ulteriormente dalla deplezione dell’ozonosfera. A causa di questi effetti nocivi e del fenomeno del fotoinvecchiamento, l’utilizzo di filtri solari si è diffuso molto sia nei prodotti solari sia nelle formulazioni per la cura quotidiana di pelle e capelli. Tuttavia negli ultimi anni l’impiego di filtri solari è stato molto discusso a causa del loro impatto ambientale e per i potenziali effetti tossici in seguito ad assorbimento locale o sistemico.

La ricerca

Queste considerazioni hanno spinto i ricercatori a sviluppare nuovi filtri solari e nuovi sistemi formulativi in grado di aumentare la protezione fornita dai prodotti solari già in uso. L’obiettivo di questa tesi, svolta presso il laboratorio di galenica e cosmetologia dell’Universitè Aix-Marseille, è il confronto di protezione solare, valutata tramite l’SPF ottenuto in vitro, tra tre emulsioni solari, contenenti diversi filtri solari organici, formulate in modo classico e sotto forma di nanoemulsione. Lo studio suggerisce che una formulazione di tipo nanoparticellare possa aumentare la protezione solare per alcuni filtri organici, rendendo così possibile la riduzione della quantità di filtro utilizzata per ottenere un determinato SPF.

Francesca De Gaetano, 24 marzo 2022 unire.unige.it/handle/123456789/4241