In un momento generale di grande difficoltà come quello rappresentato dalla chiusura d’anno 2020 caratterizzato dalla pandemia, un segnale di grande positività viene da alcune aziende italiane che, all’insegna del made in Italy, sono riuscite a chiudere il 2020 con numeri di crescita estremamente positivi e un segnale di crescita decisamente incoraggiante.
AGF88 Holding, uno dei gruppi industriali italiani più forti nel settore dell’ Hair & Skin Care, ha chiuso il 2020 con un incremento rispetto al 2019 del 5,6 % e un giro d’affari poco superiore ai 160 milioni di euro: numeri che testimoniano la bontà delle scelte e la lungimiranza del gruppo che ha saputo affrontare le sfide legate ad un 2020 chiusosi all’insegna dell’incertezza generale per la pandemia che sta sconvolgendo il globo. Parole importanti sono quelle di Afsoon Neginy, COO Business & Sustainability Director di AGF88 Holding “sono molto orgogliosa della risposta data da questo gruppo cosi unico nel settore per la sua impronta familiare e radicata nel proprio territorio che si coniuga però ad una grande apertura verso il mondo, come testimonia l’importante peso delle esportazioni registrato dai numeri. Una realtà dal cuore imprenditoriale ma sempre più strutturata a livello manageriale, guidata da due uomini che hanno però saputo contornarsi nei ruoli di vertice da donne capaci ed attente ai bisogni dei clienti, tra cui gli ultimi due inserimenti nel 2021“.
Grande importanza è stata data anche al tema green impact con edifici industriali che presentano le più avanzate tecnologie in temi di sostenibilità al fine di ridurre l’impatto ambientale attraverso la presenza, per esempio, di 5000 mq di pannelli fotovoltaici per l’ottenimento di energia pulita unito all’utilizzo di fonti di energia rinnovabile con notevoli benefit per quanto riguarda il risparmio complessivo annuo di emissioni di Co2. Attenzione massima rivolta anche all’universo dei rifiuti con un reparto di soffiaggi interno dedicato che consente il recupero ed il riciclo del 100% dei flaconi obsoleti per dar vita a nuovi elementi di plastica ed abbattere gli sprechi.
