Quando si deve mettere a punto un nuovo prodotto cosmetico, il primo pensiero del formulatore è quello di garantire innovazione, efficacia, stabilità e sicurezza. Il mercato richiede sempre più prodotti naturali e sostenibili, per cui occorre orientare la ricerca in questa direzione utilizzando materie prime specifiche senza dimenticare che non sempre naturale vuol dire sostenibile.

Si sa, naturalmente, che l’utilizzo di ingredienti naturali che portano alla deforestazione o allo sfruttamento incondizionato di risorse di prodotti marini va considerato non accettabile dal punto di vista della sostenibilità. Lo stesso vale per tutti quei metodi di produzione che utilizzano quantitativi notevoli di energia e di acqua.

Scegliere e utilizzare un ingrediente vuol dire, quindi, seguire con la massima attenzione tutto il ciclo di vita del prodotto: provenienza, fornitura, processi. Per questi ultimi ci si orienta, con buoni risultati, all’utilizzo di bioreattori e alle biotecnologie.

Un’ottima fonte di principi attivi come i polifenoli e i licopeni sono le biomasse di scarto delle aziende agricole con le tecniche di estrazione tramite ultrasuoni e microonde. Dalle microalghe si estraggono dei buoni antiossidanti e dalla cellulosa modificatori reologici che sostituiscono egregiamente quelli sintetici. La sostituzione dei siliconi avviene ormai con successo con materie prime ricavate da vegetali.

In pratica, la cosmetica green va avanti spedita quando le materie prime provengono da fonti che hanno una certificazione valida ed estratte grazie a processi sostenibili. Doverose e preziose diventano le informazioni che provengono dalle aziende che producono materie prime, in particolare da quelle che, con l’utilizzo della IA e di poderose piattaforme, dimostrano di essere avanti rispetto alle altre.

A questo punto sta ai cosmetologi saper usare il giusto veicolo per portare sulla pelle i vari attivi. D’altra parte, i consumatori sono in gran parte consapevoli che ogni gesto in favore dell’ambiente è importante e premiano le aziende che investono in sostenibilità e che hanno un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza per la quale la sostenibilità è solo di facciata.

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