Si è tenuto giovedì 22 giugno a Milano, presso il raffinato Magna Pars – L’Hotel à Parfum in zona Tortona, l’appuntamento organizzato da Kosmetica che, da otto anni a questa parte, riunisce il settore cosmetico. E che, di anno in anno, si dimostra sempre più partecipato e apprezzato.
La splendida location e l’occasione hanno aperto le porte a un pubblico elegante già dalle prime ore del pomeriggio. Location che non poteva essere più azzeccata: il Magna Pars è nato in quella che fu la storica sede della Marvin, industria farmaceutica prima e cosmetica poi, in particolare profumiera, fino agli anni ’90, periodo in cui fu dislocata a Lodi.
E un profumo sofisticato, ça va sans dire, permea tutta la struttura, riportando chi ne conosce la storia ai tempi in cui, qui, si gettavano le basi della profumeria di alta gamma in Italia, appannaggio non più unicamente dei cugini francesi.
L’evento è stato condotto dallo storico direttore scientifico Giovanni D’Agostinis, che proprio qui, in quella che era la sede della Marvin, iniziò la sua carriera di cosmetologo: le sue parole introduttive, nel raccontare quei primi passi, sono state cariche di sentimento.
Dalle origini la forza del brand
E proprio “Le Origini – La forza del brand” è stato il tema del convegno: come tornare alle materie prime naturali, valorizzare il territorio, riportare al centro la produzione, oggi che anche il consumatore è sempre più attento a questi argomenti e che la sostenibilità è un aspetto essenziale? Ai relatori il compito di trovare una risposta a queste ambiziose domande.
Accanto a D’Agostinis, hanno moderato Lisa Guerreschi, R&D Technical Director di Sodalis Group, e Andrea Zanardi, Head of Global Parapharmaceutical Science di Viatris e A.D. – Meda Pharma S.p.A., a Viatris Company.
Numerosi e dal profilo prestigioso i relatori che si sono avvicendati sul palco. Dopo la tradizionale introduzione e i saluti dell’editore del Gruppo Tecniche Nuove, Ivo A. Nardella, Benedetto Lavino, presidente di Cosmetica Italia, ha illustrato le performance del comparto cosmetico, soffermandosi in particolare sulle nuove abitudini dei consumatori attraverso l’analisi dei claim: abitudini che negli ultimi anni privilegiano sempre più la sostenibilità del prodotto, un’evoluzione rispetto al tradizionale concetto di cosmetico bio/naturale.
Una spumeggiante Daniela Sacerdote – già fondatrice e CEO di Collistar – ha preso successivamente la parola, raccontando il suo cammino nel settore a partire dagli albori e, di conseguenza, raccontando la storia delle aziende, tra cui Deborah e la sua “creatura” Collistar.
Dal passato al futuro
Il General Manager di Weleda Italia, Edoardo Ruffinengo, ha parlato della storia di Weleda, storico brand della Svizzera teutonica, spiegando come l’azienda fosse all’avanguardia già nel momento della sua fondazione e come questi valori non siano cambiati nel corso degli anni, ma si siano evoluti mantenendo un solido ancoraggio al passato.
Melissa Lerma, Global Communications Director di Symrise, ha poi affrontato il tema del branding B2B, argomento sicuramente interessante e che presenta alcune differenze rispetto all’analogo rivolto al consumatore finale.
Per Intercos, Gabriele Anisia Depta, Global SVP ricerca e innovazione e BU’s make-up, ha spiegato come avviene “Il backstage nel beauty: chi alimenta l’innovazione dei brand?”. A partire dal processo di condivisione con i marchi più iconici, passando per il processo di innovazione, gestendo la complessità per espandere la propria leadership attraverso una strategia globale in continua evoluzione, anticipando con rapidità i cambiamenti del mercato. Una perfetta unione tra scienza e marketing, per comprendere i trend e meglio rispondere alle esigenze del mercato e dei propri clienti.
Alfonso Dolce, amministratore delegato di Dolce & Gabbana, e Gianluca Toniolo, CEO di Dolce & Gabbana Beauty, hanno successivamente raccontato il Progetto Dolce & Gabbana Beauty e le sfide che pone la scelta di interiorizzare la produzione.
Con Michele Superchi, VP Global Sales Director di Beautystreams, è stato approfondito l’argomento della vera natura dei brand, dei processi che intervengono nella selezione dei trend, dei trend emergenti e delle relative opportunità di mercato.
Impegno civile e storie di famiglia
“Le iniziative sociali del brand e l’empowerment femminile” è stato il tema, molto partecipato, introdotto da Elisabetta Debole, Brand Director di L’Oréal Paris. La manager ha presentato “Stand Up”, una iniziativa promossa da L’Oréal contro le molestie nei luoghi pubblici che ha l’obbiettivo ambizioso di formare 2 milioni di persone a combatterle entro il 2023.
È stata poi la volta di una coinvolgente Ambra Martone, vicepresidente ICR, Co-Founder Magna Pars l’Hotel à Parfum e LabSolue Perfume Laboratory, che ha ripercorso la storia della Marvin, la sua evoluzione in ICR e l’idea che ha portato a trasformare la sede dismessa dell’azienda nell’hotel Magna Pars e di tutte le iniziative a tema profumo che si svolgono al suo interno.
L’ultimo intervento ha visto protagonista Sandro Ballariano, Cosmetic BU Director Italy di Faravelli, che ha raccontato l’esperienza di FARAemotions, un nuovo modo di produrre e distribuire fragranze B2B.
Finale a sorpresa
Ha chiuso l’intenso pomeriggio una tavola rotonda animata da Roberto Bottino, CEO di Ancorotti Cosmetics; Marco Piacentini, amministratore delegato di Eurofins Cosmetics & Personal Care Italy; Francesco Rastrelli, amministratore delegato di Kalichem; Domenico Scordari, presidente e CEO di N&B Natural is Better; Massimo Valente, CEO di Complife.
Un inaspettato saluto quello portato dal Senatore Renato Ancorotti, fondatore della Ancorotti Cosmetics e già presidente di Cosmetica Italia, intervenuto all’evento, che ha ribadito l’importanza e la centralità dell’industria cosmetica in Italia.