Frasers Group ha annunciato di non voler presentare un’offerta pubblica d’acquisto per Revolution Beauty, società britannica attiva nel settore della cosmetica. Nonostante il passo indietro, Frasers Group continua a detenere una quota rilevante della società, mantenendo vivo l’interesse strategico.
Acquisizioni e cosmetica: Frasers cambia approccio
A inizio giugno 2025, Frasers Group ha notificato la propria decisione di non procedere con un’offerta formale per acquisire Revolution Beauty.
Il gruppo guidato da Mike Ashley aveva precedentemente aumentato la propria partecipazione fino a superare il 26%, avvicinandosi al limite oltre il quale scatta l’obbligo di un’offerta pubblica secondo la normativa britannica.
Nonostante questa soglia, il gruppo ha comunicato all’autorità finanziaria del Regno Unito la volontà di rinunciare all’operazione, salvo eventuali cambiamenti rilevanti nei prossimi sei mesi.
Revolution Beauty in difficoltà
Revolution Beauty si trova da tempo in una situazione finanziaria complessa, in un mercato in contrazione nel segmento della cosmetica a basso costo.
Il titolo ha registrato una forte volatilità, anche in seguito ai movimenti azionari di Frasers Group. Il ritiro ufficiale dell’interesse per un’acquisizione completa non ha però significato una rottura tra le due realtà: Frasers mantiene una posizione di influenza rilevante, utile anche per eventuali future mosse tattiche.
Strategia retail e beauty
Il ritiro dall’acquisizione non rappresenta una rinuncia totale per Frasers Group. L’azienda continua, infatti, a perseguire un piano di rafforzamento nel settore della cosmetica e della cura personale.
La partecipazione in Revolution Beauty si inserisce in una strategia più ampia di integrazione verticale tra retail e beauty, come dimostrano altre operazioni simili effettuate in precedenza. Mantenendo una quota strategica, Frasers può esercitare un’influenza rilevante senza dover assumere la gestione diretta dell’impresa.
La possibilità che Frasers Group possa tornare sui propri passi è prevista dalla stessa comunicazione ufficiale, che lascia spazio a una revisione della decisione in caso di mutamenti significativi nelle condizioni di mercato o nella struttura societaria di Revolution Beauty. Nei prossimi mesi, l’attenzione sarà quindi concentrata sui risultati finanziari di Revolution Beauty e sull’evoluzione del settore beauty, sempre più competitivo e frammentato.