Tra le aree d’interesse chiave correlate al tentativo di incrementare la sostenibilità dell’industria cosmetica rientrano l’approvvigionamento e la produzione degli ingredienti.
Una delle strategie più promettenti in tal senso implica l’uso di materie prime rinnovabili e/o derivati da rifiuti invece di materie prime vergini, il tutto utilizzando approcci basati sull’economia circolare per presentare soluzioni caratterizzate da una gestione delle risorse più responsabile, minimizzando al contempo la produzione di rifiuti e l’impatto ambientale.
Esistono, tuttavia, altri sistemi che potrebbero favorire un comparto cosmetico più sostenibile, in particolare quelle derivate dalle biotecnologie.
La fermentazione ne è un ottimo esempio. Consente, infatti, la produzione di composti di origine biologica impiegando meno materiale vergine, con conseguente minor incidenza ambientale.
Microrganismi ingegnerizzati per creare valore
La fermentazione di precisione, un processo di fermentazione microbica altamente controllato, si sta affermando come strumento rivoluzionario per la produzione di ingredienti cosmetici.
Questa tecnologia sfrutta microrganismi ingegnerizzati per generare composti di alto valore con applicazione in prodotti skincare, hair care e in altre formulazioni cosmetiche.
A differenza dei metodi tradizionali di approvvigionamento degli ingredienti, spesso basati sull’estrazione da piante o animali, la fermentazione di precisione offre un’alternativa sostenibile e scalabile, diminuendo al minimo l’impatto ambientale e migliorando la costanza nella fornitura delle materie prime.
Il presente lavoro, pubblicato su Applied Sciences, esplora il potenziale della fermentazione di precisione per rivoluzionare l’industria della bellezza consentendo la produzione di molecole complesse, quali peptidi, proteine e altri bioattivi, essenziali per l’efficacia cosmetica.
Nello specifico, la revisione descrive i diversi tipi di piattaforme biologiche da usare nei processi di fermentazione di precisione, sottolineando l’importanza di selezionare gli ospiti microbici adeguati per ciascun ingrediente desiderato.
Evidenzia poi i principali progressi nel settore, discutendo le sfide da affrontare, in primis il quadro normativo, e presenta potenziali soluzioni per superare gli eventuali ostacoli.
Da ultimo, il documento esamina le prospettive della fermentazione di precisione, prevedendo le modalità con cui la continua innovazione nel settore della personal care possa ulteriormente promuovere la sostenibilità, le pratiche di produzione etiche e lo sviluppo di cosmetici altamente funzionali e scientificamente avanzati.
Innovazione e sostenibilità: le conclusioni
Sfruttando la biologia sintetica, microrganismi come lieviti, batteri e funghi sono programmati per biosintetizzare specifici ingredienti cosmetici, quali antiossidanti, emulsionanti e idratanti.
La tecnica in questione non solo garantisce elevata purezza e sicurezza delle materie prime, ma consente anche la produzione di nuovi composti difficili o impossibili da ottenere con i metodi tradizionali.
La fermentazione di precisione può, inoltre, essere adoperata per soddisfare la crescente domanda di prodotti vegani ed ecocompatibili, poiché elimina la necessità di ingredienti di origine animale e riduce il consumo di risorse associato ai processi di allevamento ed estrazione convenzionali.
Silva S, Bautista-Hérnandez I, Gomez-García R, Costa EM, Machado M. Precision Fermentation as a Tool for Sustainable Cosmetic Ingredient Production. Applied Sciences. 2025; 15(17):9246. https://doi.org/10.3390/app15179246.