Best Packaging 2021: l’Oscar etico, ma del futuro

Piccola rivoluzione in atto nel contest BEST PACKAGING, promosso da Istituto Italiano Imballaggio, con la gestione operativa di Packaging Meeting Srl.

Nell’edizione 2021 sarà la neonata Fondazione Carta etica del Packaging a mettere la firma sulla competizione, che da oltre 60 anni premia l’innovazione nel packaging. Dunque innovazione sì, ma non senza strizzare l’occhio all’etica, che diventa il fulcro concettuale, a cui le aziende si dovranno ispirare.

La Fondazione, infatti, pioggia saldamente sui 10 principi costitutivi della Carta etica del Packaging e questi stessi principi corrisponderanno a 10 premi: responsabile, equilibrato, sicuro, accessibile, trasparente, informativo, contemporaneo, lungimirante, educativo e sostenibile.

Ma le novità non finiscono qui. È stato pensato anche un secondo percorso parallelo, che guarda molto avanti e che trae origine dalla difficile attualità, per guardare al futuro, un futuro che potrebbe essere non molto lontano. Ogni catastrofe porta con sé una ricostruzione e un balzo in avanti e l’auspicio è che le aziende più all’avanguardia possano trasformare, quanto prima, il futuro in realtà. L’invito è a presentare idee, brevetti, progetti quanto più possibili avanguardistici, indipendentemente dalla fattibilità attuale, che possano essere un vero outlook sul packaging del futuro.

La manifestazione mantiene il supporto di Altroconsumo, Brera Design District, Conai, Politecnico di Milano e Ipack-Ima2022, con il ruolo di main partner.

C’è tempo fino al 29 gennaio 2021 per proporre la propria candidatura in uno dei percorsi previsti dal regolamento dell’edizione 2021, scaricabile da questo link https://istitutoimballaggio.org/best-packaging/