La valutazione dell’impronta idrica del ciclo di vita dei cosmetici è diventata sempre più necessaria per promuovere la trasparenza per i consumatori e orientare gli sforzi dei produttori.
Secondo le analisi del ciclo di vita ambientale dei prodotti hair care, l’impatto ambientale più elevato è associato alla fase di utilizzo, piuttosto che alla concezione, alla produzione, al confezionamento, alla distribuzione o allo smaltimento degli articoli stessi.
In questo contesto si inserisce l’acqua impiegata in doccia, distinguibile in due categorie: “acqua utile”, che rappresenta quella oggettivamente indispensabile per l’igiene personale e rimane relativamente costante tra gli utenti; “acqua usata”, che comprende il volume totale adoperato, significativamente maggiore ma soggetto a variabilità in funzione del comportamento individuale.
Impatto sul risciacquo di shampoo e balsami
Da qualche tempo, è auspicabile che la progettazione di nuovi cosmetici sia guidata da principi di uguaglianza, diversità ed inclusione. Il presente lavoro, pubblicato sull’International Journal of Cosmetic Science, prende in esame l’influenza delle caratteristiche delle chiome sulla quantità di “acqua utile” necessaria per rimuovere i prodotti hair care dal capello.
Nell’arco di quattro mesi, è stata testata la risciacquabilità di dieci shampoo e dieci balsami applicati a 148 donne, suddivise in funzione di sei caratteristiche delle chiome: lunghezza, volume, secchezza, spessore, riccio e danneggiamento.
Le volontarie sono state accolte in salone in venti diverse occasioni, per circa 30 minuti ciascuna. Un team di parrucchieri è stato specificamente formato per individuare due indicatori di risciacquo: la scomparsa visiva del prodotto e la sensazione di pulito al tatto. Alle partecipanti è stato chiesto di lavare i capelli a casa 48 ore prima dell’arrivo, adoperando uno shampoo standardizzato per controllare la comparsa di sebo.
Risciacquabilità e impronta idrica
Secondo il test effettuato, in media sono necessari 7,1 litri d’acqua per risciacquare uno shampoo e 6,3 litri per un balsamo. Esistono, tuttavia, differenze significative a seconda della tipologia di capello: le chiome lunghe e folte richiedono più acqua per risciacquare shampoo e balsamo, mentre lo spessore, i ricci, la secchezza e i danni alle fibre non influiscono in modo considerevole sul quantitativo occorrente.
In conclusione, i dati sulla risciacquabilità sono essenziali quando si considera l’impronta idrica di shampoo e balsami per capelli. Il metodo riportato nello studio potrebbe, pertanto, essere adottato dal settore cosmetico per indagare l’impronta idrica dei prodotti hair care e definire obiettivi di riduzione.
Julie D, Pablo P-D, Xavier F, David M. Understanding the water consumption associated with the use of hair care products: The impact of six hair characteristics on rinsing shampoos and conditioners. Int J Cosmet Sci. 2025; 00: 1–17. https://doi.org/10.1111/ics.13082