Il regno vegetale offre all’industria cosmetica un’ampia gamma di composti biologicamente attivi con effetti multifunzionali. L’uso di estratti vegetali come fonti di preziosi metaboliti secondari da impiegare in prodotti per la personal care ha attirato negli anni un crescente interesse.
Le proprietà antiossidanti e antibatteriche di tali materie prime sono spesso associate all’effetto lenitivo. Una caratteristica molto ricercata è l’inibizione degli enzimi responsabili della degradazione delle macromolecole nella matrice extracellulare (ECM).
Gli estratti vegetali ricchi in molecole biologicamente attive possono proteggere efficacemente la pelle e le sue macromolecole strutturali dalla degradazione esterna.
Estratti in etanolo e acqua da Rubus caesius
Il Rubus caesius L. (Rosaceae), o rovo bluastro, è un piccolo arbusto, comune in gran parte dell’Europa e dell’Asia orientale e centrale. In etnomedicina, le sue parti venivano utilizzate per scopi medicinali, sia per via orale sotto forma di infusi sia esternamente come unguenti o cataplasmi applicati sulla cute.
La composizione qualitativa e quantitativa dei principi attivi può variare significativamente tra le diverse porzioni di Rubus caesius e tra le specie correlate come Rubus idaeus.
Il presente lavoro, pubblicato su Pharmaceutical Biology, si propone di identificare l’estratto biologicamente più attivo tra quelli in etanolo e acqua di foglie e steli di Rubus caesius raccolti in primavera.
Nello specifico, estratti acquosi ed etanolici da foglie e steli di Rubus caesius L. (Rosaceae) sono stati testati per le capacità antiossidanti, gli effetti protettivi contro ceppi batterici patogeni e l’influenza sull’azione di tirosinasi e collagenasi.
I preparati biologicamente più attivi sono stati selezionati e analizzati mediante cromatografia liquida ad alte prestazioni (HPLC) per stimare il contenuto dei principali acidi fenolici e la loro attitudine a penetrare nella pelle suina dagli idrogel.
Potenzialità cosmetiche dagli acidi fenolici
Gli estratti in etanolo da Rubus caesius L. hanno dimostrato una significativa funzionalità biologica, in particolare per quanto riguarda l’eliminazione del radicale ABTS e l’inibizione dell’attività di tirosinasi e della collagenasi.
Si sono, inoltre, rivelati efficaci contro i batteri patogeni, ma non verso il microbiota cutaneo commensale. Gli estratti in etanolo da foglie e steli sono risultati abbondanti in acidi fenolici. L’esperimento di permeazione attraverso la pelle suina da idrogel ha evidenziato che l’acido gallico e l’acido neoclorogenico dall’estratto di foglie in etanolo hanno mostrato la più elevata capacità di permeazione.
In conclusione, l’estratto etanolico ha dimostrato una notevole attività protettiva della pelle contro agenti patogeni, stress ossidativo e degradazione macromolecolare. Lo studio soprariportato ha poi confermato la presenza e la permeabilità transdermica degli acidi fenolici.
I risultati ottenuti sottolineano l’ingente potenziale dell’estratto etanolico di foglie di Rubus caesius per l’inclusione in formulazioni cosmetiche e dermocosmetiche e la necessità di ulteriori approfondimenti in vivo.
Hering A, Nowak A, Muzykiewicz-Szymańska A, Hałasa RT, Kucharski Ł, Ossowicz-Rupniewska P, Kastsevich A, Ivashchanka Y, Stefanowicz-Hajduk J. Rubus caesius leaves and stems in antiaging skin care products: antityrosinase, anticollagenase, antimicrobial activity, and transdermal distribution of main phenolic acids. Pharm Biol. 2025 Dec;63(1):731-753. doi: 10.1080/13880209.2025.2576002











