Il Cosmetics Europe (ex COLIPA) «Genotoxicity Task Force» ha guidato e finanziato tre progetti per aiutare ad affrontare l’alto tasso di risultati fuorvianti nei test di geno-tossicità in vitro: il progetto «falsi positivi» ottimizza gli attuali saggi cellulari e ha dimostrato che la capacità predittiva del test del micronucleo, in vitro è stata migliorata notevolmente selezionando cellule più rilevanti e misure di tossicità più sensibili. Il progetto «3D skin model» è stato sviluppato ed è ora in fase di convalida l’uso di pelle umana ricostruita (RS) in combinazione con test del micronucleo(MN) e test della cometa. Questi modelli riflettono meglio le condizioni d’uso di prodotti applicati per via cutanea, come i cosmetici. Entrambi i test hanno dimostrato una buona riproducibilità inter- e intra- laboratorio e stanno entrando in fase di validazione. Il progetto ha studiato le capacità enzimatiche su modelli di pelle umana e RS. I modelli RS hanno mostrato di avere paragonabile capacità metabolica rispetto alla pelle umana nativa, confermando la loro utilità per i test di composti con esposizione cutanea. Il programma ha già contribuito a migliorare la capacità predittiva della batteria prova e il progetto RS ha fornito un supporto audio per il loro utilizzo come test di follow-up per la valutazione del rischio geno-tossico degli ingredienti cosmetici, in mancanza di dati in vivo.
Toxicology In Vitro,Volume28-Issue1,Pages18-23; General Review; Online Computer File 2014
di S. Rum e C. Lacapra