Il settore agroindustriale produce grandi quantità di sottoprodotti ad alto impatto ambientale. È diventato, pertanto, essenziale recuperare gli scarti alimentari a tutti i livelli.
La produzione di cosmetici potrebbe trarre notevoli benefici dal potenziale dei residui di lavorazione, poiché semi, bucce, foglie e altre parti di origine vegetale sono ricchi in composti bioattivi. La caratterizzazione di questi ultimi nelle matrici di scarto è fondamentale per determinare il modo ottimale per sfruttarli.
In questo contesto, tecniche analitiche avanzate come la cromatografia liquida accoppiata a spettrometria di massa (LC-MS) svolgono un ruolo cruciale. Combinando il potere di separazione della cromatografia liquida con l’elevata sensibilità, specificità e ampie capacità di rilevamento della spettrometria di massa (MS), è possibile ottenere una profilazione sensibile e accurata di miscele di metaboliti complessi.
Attraverso approcci metabolomici sia mirati sia non, la cromatografia liquida accoppiata a spettrometria di massa (LC-MS) consente l’identificazione e la quantificazione di componenti bioattivi nuovi e noti, fornendo informazioni sulle proprietà chimiche e sul potenziale biologico.
Metodologie analitiche e metaboliti bioattivi per cosmeceutici
Il presente lavoro, pubblicato su Plants, offre una panoramica sulla cromatografia liquida accoppiata a spettrometria di massa (LC-MS) come strumento efficace per l’analisi di estratti complessi derivati da scarti vegetali.
Particolare attenzione è rivolta sia alle metodologie analitiche utilizzate sia alle classi di metaboliti tipicamente identificati attraverso approcci mirati e non a partire da sottoprodotti vegetali.
La revisione evidenzia, inoltre, la rilevanza dei composti in esame per lo sviluppo di formulazioni cosmeceutiche, sottolineandone le proprietà funzionali, tra cui le attività antiossidanti, antimicrobiche e lenitive.
Riciclo creativo per un’innovazione sostenibile
Gli attuali progressi nella metabolomica basata sulla cromatografia liquida accoppiata a spettrometria di massa (LC-MS) hanno migliorato significativamente lo studio dei sottoprodotti di frutta e verdura, garantendo l’identificazione e la quantificazione di metaboliti bioattivi con potenziali applicazioni in ambito cosmetico.
Questa tecnica analitica consente la caratterizzazione completa di miscele di metaboliti complessi. Grazie alla notevole sensibilità e specificità permette, infatti, il riconoscimento di composti bioattivi, come polifenoli, flavonoidi e terpenoidi, validi nel contribuire a desiderabili effetti antiossidanti, lenitivi o antiage nelle formulazioni cosmetiche.
Il riciclo creativo dei sottoprodotti di origine vegetale nei preparati di bellezza e nei cosmeceutici è in linea con la sostenibilità e l’economia circolare. Se riutilizzati, gli scarti alimentari ricchi in composti bioattivi assicurano molteplici vantaggi.
I residui di lavorazione degli alimenti possono essere trasformati in nutraceutici o cosmeceutici funzionali, riducendo al minimo l’impatto ambientale. Sono una fonte economica di composti con molteplici proprietà biologiche. A differenza degli antiossidanti e degli antimicrobici di sintesi, i composti bioattivi di origine vegetale sono naturali e biodegradabili.
In conclusione, la metabolomica basata sulla cromatografia liquida accoppiata a spettrometria di massa per analizzare i rifiuti di origine vegetale rappresenta un sistema potente e preciso per individuare preziosi composti bioattivi. Questa metodologia avanzata non solo facilita il recupero efficiente degli ingredienti naturali, bensì promuove anche l’innovazione sostenibile in campo cosmetico, in linea con la crescente domanda dei consumatori di prodotti ecocompatibili e clean-label.
D’Urso G, Capuano A, Fantasma F, Chini MG, De Felice V, Saviano G, Lauro G, Casapullo A, Bifulco G, Iorizzi M. The Role of LC-MS in Profiling Bioactive Compounds from Plant Waste for Cosmetic Applications: A General Overview. Plants. 2025; 14(15):2284. https://doi.org/10.3390/plants14152284.