Skin Summer School-Università di Pavia-Edizione 2016

SKIN_SUMMER_SCHOOL_2016-3x2Nel mese di giugno, come ogni anno, si è tenuta la Skin Summer School 2016, dal titolo «Safety Assessment of Ingredients and Cosmetic Products». L’evento nato per accrescere le conoscenze degli studenti del Master di Scienze Cosmetologiche dell’Università di Pavia, e aperto a tutti coloro che vogliono acquisire conoscenze specifiche, ha festeggiato quest’anno il raggiungimento di una prima tappa importante: 5 anni di disseminazione, workshop, meeting, che hanno contribuito al miglioramento delle conoscenze scientifiche nell’ambito dei prodotti cosmetici e a incrementare le collaborazioni tra mondo accademico e aziende sia italiane che straniere operanti nel settore. L’evento, tenutosi presso il Polo Tecnologico di Pavia, ha visto la partecipazione di molti esperti del settore, provenienti dall’Europa e America, dal mondo accademico e aziendale. Quest’anno molte le novità e le tematiche trattate, come il microbiota cutaneo, le linee guida sul packaging, la cosmetovigilanza e l’importanza della texture del prodotto cosmetico, quest’ultimo aspetto trattato in un’area adibita a «bar sensoriale». La scuola si è aperta, come di consueto, con il saluto del Presidente, la Prof.ssa Paola Perugini, che ha dato inizio a tre giorni intensi di presentazioni, coordinando e incentivando dibattiti e discussioni. Entrando nel merito dei temi trattati e delle presentazioni, Cosmetica Italia, rappresentata dalla Dott..ssa Bernacchi e dal Dottor Melato, ha aperto i lavori facendo il punto della situazione sul sistema legislativo attualmente in vigore, facendo maggiore chiarezza su REACH e CLP, e sulle nuove linee guida su packaging. A tal proposito è doveroso ricordare il contributo del Dott. Gerald Renner, giunto direttamente da Bruxelles, dove lavora presso la sede di Cosmetics Europe, che ha fatto il punto della situazione in materia di packaging focalizzando l’attenzione su alcuni temi chiave: informazioni complete e maggiormente dettagliate sul contenitore a contatto con il prodotto e in particolare sulla presenza di eventuali sostanze pericolose classificate come CMR; ruolo della persona responsabile e del valutatore della sicurezza; analogie tra mondo cosmetico e alimentare (simulanti, approcci per studiare e simulare i processi di migrazione contenuto-contenitore). Se su alcuni aspetti la scuola non ha potuto che riproporre alla platea alcune tematiche già precedentemente discusse nell’edizione 2013, quali metodi alternativi e loro validazione, nonché tecniche di bioingegneria cutanea al servizio della valutazione di sicurezza, i relatori, del calibro del Professor Berardesca e della Prof.ssa Corsini, sono stati capace di darne una nuova chiave di lettura e nuovi spunti di riflessione. E non ci si può esimere dal ricordare anchegli importanti contributi della Prof.ssa Rosado dall’Università di Lusofona e della Dott.ssa Gribaldo dell’ECVAM. Se la prima giornata di scuola è sembrata a tutti molto intensa e formativa, la seconda giornata lo è stata altrettanto facendo registrare oltre 80 presenze in sala. L’attenzione è stata catturata dal mondo del microbioma, grazie alla sapiente descrizione del ruolo e funzioni da parte del Professor Drago, che è riuscito nel corso di questi ultimi anni a divenire uno dei maggiori esperti in Europa e nel mondo. Alla visione decisamente più pragmatica e sperimentale di Drago, è stata affiancata quella della Dott.ssa Nava Dayan, arrivata dal New Jersey, USA, per parlare di microbioma del cuoio capelluto, che ha mostrato come in America già si stia lavorando sull’argomento e come l’Europa, per contro, debba ancora fare molta chiarezza. In accordo al tema la Dott.ssa Papetti ha fatto un excursus sul tema probiotici e microbioma. Si sono poi susseguite una serie di altre presentazioni inerenti l’aspetto microbiologico tra cui la dott.ssa Tofani su nuovi conservanti e sulla loro valutazione e la Dott.ssa Boracchi, invece, ha fatto il punto della situazione in merito a controlli microbiologici. Interessanti infine i contributi scientifici presentati sia dai giovani ricercatori delle università italiane e straniere, sia i contributi scientifici presentati e discussi da alcune aziende di settore. Tra i tanti argomenti che si sono susseguiti: la presentazione di un nuovo strumento per la diagnosi di alterazioni e affezioni che colpiscono le unghie e nuovi approcci per la valutazione di efficacia e sicurezza di prodotti per unghie, l’uso delle idrotalciti in campo cosmetico, nuovi kit in vitro per la citotossicità, sicurezza e filtro solare, proposta di protocolli per studi interazione contenuto-contenitore. A conclusione della scuola, immancabile il workshop, quest’anno incentrato sulle nuove linee guida del packaging e sulla cosmetovigilanza. A coordinare i lavori di gruppo il Dottor Carapella dal Ministero della Salute e il Dottor Melato da Cosmetica Italia. Naturalmente si già pronti per la nuova sfida costituita dalla sesta edizione della Skin Summer School 2017, che si svolgerà a giugno 2017 e che verterà sul tema qualità di ingredienti e di prodotti cosmetici finiti.