Test di irritazione cutanea: detergenti per capelli

La Food and Drug Administration (FDA) statunitense non richiede test specifici per dimostrare la sicurezza dei prodotti per la cura personale, dei cosmetici o dei loro ingredienti. Recentemente, sono stati segnalati casi di irritazione della pelle associati all’uso di detergenti condizionanti disponibili in commercio.

L’obiettivo di questo studio era quello di implementare un’analisi di sicurezza, per valutare il potenziale di irritazione cutanea di sei detergenti condizionanti disponibili in commercio e dei loro ingredienti.

Il primo livello di test ha utilizzato la QSAR Toolbox dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), per eseguire una valutazione in silico del potenziale di irritazione cutanea degli ingredienti dei prodotti, e il secondo livello di test ha utilizzato un test della linea guida OCEC in vitro per valutare il potenziale di irritazione cutanea di ciascun prodotto. Nel lavoro sono stati valutati trentadue ingredienti utilizzando il profiler QSAR Toolbox OECD per l’analisi di primo livello; 9 ingredienti hanno ricevuto un allarme strutturale per l’irritazione/corrosione della pelle. Nelle analisi di livello due, in vitro, i prodotti detergenti valutati sono stati tutti classificati come non irritanti.

Risultati

Forniscono la prova che l’uso dei condizionanti disponibili in commercio non dovrebbe causare irritazioni cutanee tra i consumatori. Inoltre, questo studio dimostra che la presenza di allarmi strutturali non sempre prevede con precisione la sicurezza di un prodotto, poiché è necessario un test mirato per valutare globalmente un prodotto.

Questo lavoro illustra un approccio nella valutazione della sicurezza basato su due livelli, applicabile a un’ampia gamma di endpoint sanitari, capace di valutare in modo efficiente e adeguato la sicurezza dei prodotti cosmetici e dei loro ingredienti.

Cutan Ocul Toxicol., Mar;38(1):44-47 (2019)

di C. Lacapra e S. Rum