Il retinolo, un derivato attivo della vitamina A precursore dell’acido retinoico, promuove la differenziazione dei cheratinociti epidermici, modula la funzione delle ghiandole sebacee, inibisce la degradazione della matrice extracellulare e stimola la sintesi del collagene.

Rispetto all’acido retinoico, il retinolo presenta effetti più lievi e garantisce una tolleranza cutanea superiore, peculiarità che lo rendono ampiamente adatto per il trattamento e la prevenzione di fotoinvecchiamento, acne, iperpigmentazione e rughe.

Nonostante questi benefici, studi clinici indicano che una percentuale considerevole di utilizzatori alle prime armi manifesta reazioni avverse, come eritema, bruciore, pizzicore e desquamazione, che possono compromettere l’aderenza al trattamento e limitarne l’utilità clinica.

Le dinamiche temporali relative alle modalità con cui il microbiota cutaneo e il metabolismo dell’ospite coevolvono durante l’instaurarsi della tolleranza al retinolo rimangono, tuttavia, poco comprese.

Ospite e processi microbici della tolleranza al retinolo

Il presente lavoro, pubblicato su Frontiers in Microbiology, sfrutta un disegno prospettico longitudinale di ventotto giorni per indagare i meccanismi multiomici dinamici di tolleranza al retinolo.

La dicitura intolleranza al retinolo è stata impiegata operativamente per indicare l’irritazione transitoria e ben documentata indotta dai retinoidi, spesso definita in letteratura dermatologica come dermatite da retinoidi o reazione da retinoidi, che si contraddistingue per eritema, bruciore/pizzicore e desquamazione.

La valutazione è stata condotta su diciotto donne cinesi (di età compresa tra i 25 e i 40 anni). Nove individui intolleranti al retinolo sono stati monitorati al basale durante la fase di reazione avversa e di stabilizzazione della tolleranza, mentre i dati basali di nove soggetti tolleranti al retinolo sono serviti come controlli. I ricercatori hanno integrato misurazioni fenotipiche cutanee, sequenziamento metagenomico e metabolomica non mirata.

Intolleranza al retinolo

Nel gruppo intollerante al retinolo, la valutazione del fenotipo cutaneo ha rivelato una distinta risposta bifasica: una fase acuta caratterizzata da maggiore idratazione dello strato corneo, ridotta secrezione sebacea, pH cutaneo più basso e un miglioramento delle metriche delle rughe, seguita da uno stadio di riequilibrio con ripristino prolungato della barriera.

Il profilo metagenomico di 969 specie microbiche ha dimostrato che, sebbene la diversità α microbica complessiva sia rimasta stabile nei punti temporali in entrambi i gruppi, i taxa chiave in quello intollerante hanno presentato dinamiche transitorie di ascesa e caduta.

Al basale, i soggetti intolleranti hanno mostrato una sovrarappresentazione di Cutibacterium acnes, mentre per quelli tolleranti sono state riscontrate specie potenzialmente protettive, tra cui Sphingomonas hankookensis e Acinetobacter johnsonii.

La metabolomica non mirata ha evidenziato marcate fluttuazioni temporali con un primo stato di turbolenza metabolica e un successivo recupero parziale. Durante la condizione iniziale di reazione avversa nei partecipanti intolleranti, le vie metaboliche dei lipidi e degli acidi grassi (in particolare, il metabolismo dei glicerofosfolipidi, dell’acido linoleico, dell’acido α-linolenico e dei lipidi eterei) sono state significativamente sovraregolate, in concomitanza con la soppressione del ciclo del citrato (TCA) e dell’attività degli sfingolipidi.

Al contrario, con l’instaurarsi della tolleranza, un’attività migliorata nelle vie metaboliche del ciclo del citrato (TCA), degli sfingolipidi, dell’ascorbato e dei pentosi, associata a una riduzione dei derivati ​​proinfiammatori dell’acido arachidonico, ha indicato una ricostituzione metabolica e il ripristino dell’integrità della barriera.

Biomarcatori per una skincare su misura

Lo studio soprariportato offre una prospettiva multiomica completa sui processi biologici associati alle risposte cutanee al retinolo topico. Le analisi integrate di correlazione multiomica hanno evidenziato la stretta interconnessione tra regolazione del metabolismo energetico ospite-microbo, difese antiossidanti e la riparazione della membrana in risposta allo stress indotto dal retinolo.

I risultati ottenuti chiariscono l’interazione temporale tra ospite e processi microbici alla base della tolleranza al retinolo e mettono in risalto biomarcatori di base per facilitare trattamenti skincare personalizzati.

Huang Y, Zhou Q, Gui M, Guo D, Cheng J, Ma W, Shu P and Liu X. Dynamic multi-omics mechanisms underpinning retinol tolerance: stage-specific reconstruction of skin barrier function and host–microbiome metabolic interactions. Front. Microbiol. 2025, 16:1668712. doi: 10.3389/fmicb.2025.1668712

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