Un nuovo estratto vegetale per creme solari

Le scottature, l’invecchiamento prematuro della pelle, i tumori sono spesso collegati all’esposizione alla luce UV. Nel presente studio gli autori hanno testato la frazione di etile etilico della corteccia di Zanthoxylum rhetsa (Rutaceae) testata come principio attivo in due formulazioni di crema solare (F1 e F2). Le sostanze presenti nella frazione attiva sono stati identificati utilizzando l’analisi LC-MS/MS. In questo modo sono stati identificati l’acido cumarico, l’acido benzoico, l’acido p-idrossibenzoico e i suoi isomeri e l’esperitina.
Le proprietà di protezione UV delle creme formulate sono state valutate mediante parametri quali il loro valore SPF (F1: 3,60 ± 0,28, F2: 6,90 ± 0,57), l’efficacia UVA (moderata per entrambe le formulazioni di prova) e le lunghezze d’onda critiche (F1: 365,4, F2: 360.3). Inoltre, il profilo fisico-chimico e microbico delle creme formulate è stato determinato in base al colore, al pH, alla viscosità e alla carica microbica durante un periodo di stoccaggio di 28 giorni. Entrambe le formulazioni si sono dimostrate stabili in tutte le condizioni, a eccezione dei campioni conservati a 40° C.
Complessivamente questi risultati suggeriscono che la frazione di acetato di etile di corteccia di Z. rhetsa potrebbe essere utilizzata come principio attivo nella formulazione di creme solari naturali.
Santhanam et al., 2017. Industrial Crops and Products, 96:165-172

di Andrea Bulgarelli