Una ricerca in vitro su un nuovo protettivo solare

solare

Un gruppo di ricercatori Iraniani ha testato, in vitro, le potenzialità di un nuovo attivo contro le radiazioni solari per la protezione della cute. Si tratta di un’evoluzione della nanomolecola ZnO, sempre più spesso usata come blocco solare ma al tempo stesso sospettata di portare qualche danno alla salute umana. Per stabilizzarla e ridurre tale rischio i ricercatori hanno sintetizzato un reticolo cristallino di ZnO contenente anche il catione Argento+1,tramite la tecnica del drogaggio del metallo: [Zn(O):Ag].

La presenza dell’Argento modifica le proprietà del reticolo dell’ossido di zinco, ovviamente, potenziandone ulteriormente la capacità di agire contro i raggi UVA. Test effettuati in vitro su una cultura cellulare e il saggio MMT su cellule della cute umana (Linea HFF-1), hanno dimostrato che l’Argento agisce da catalizzatore della fotoattività dello ZnO: in sua presenza la quantità di raggi Uva bloccati dal composto aumenta, come dimostrato da test appositi. Ma non solo.

I ricercatori hanno effettuato test per verificare la sicurezza del composto, scoprendo che il nuovo reticolo rilascia meno cationi Zn2+, ritenuti responsabili della tossicità dello ZnO. Ecco quindi che il reticolo [Zn(O):Ag] sembra essere più sicuro per la salute umana. Questo è un primo passo. Ovviamente la molecola necessita di studi ulteriori.
Ag+-promoted zinc oxide [Zn(O):Ag]: A novel structure for safe protection of human skin against UVA radiation. Parvaneh Ghaderi-Shekhi, Abadiab Farshad et al. Toxicology in Vitro, Volume 50 (pgg 318-327). agosto 2018. Toxicology in Vitro. DOI: https://doi.org/10.1016/j.tiv.2018.02.016
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0887233318300626

di S.Somaré