Un salone in cui, due volte alla settimana, persone in difficoltà possono usufruire gratuitamente di servizi di taglio e acconciatura e ricevere prodotti di igiene personale e bellezza di prima necessità: è il Salone Sociale di L’Oréal a Casa Jannacci, a Milano.

Il salone è stato inaugurato venerdì 24 ottobre da Ninell Sobiecka, presidente e amministratrice delegata di L’Oréal Italia, alla presenza dell’assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano, Lamberto Bertolé, di Iñigo Larraya, Chief Sustainability Officer Europe L’Oréal Groupe, di Hayatte Maazouza, direttrice del Programma Beauty for a Better Life, di Marco Vasario, GM Divisione Prodotti Professionali L’Oréal Italia, di Alberto Sinigallia, presidente della Fondazione Progetto Arca, e di Eleonora Goretti, Coordinatrice Medihospes per l’Ati di Casa Jannacci.

Il Salone Sociale di L’Oréal a Casa Jannacci, a Milano

Il progetto è il frutto della collaborazione tra L’Oréal Italia, Fondation L’Oréal e la Casa
dell’Accoglienza Enzo Jannacci del Comune di Milano, cogestita insieme a una rete di
associazioni tra cui Medihospes e Fondazione Progetto Arca.

Questo nuovo salone offrirà uno spazio accogliente e di supporto alle persone che si
trovano in situazioni difficili e che potranno usufruire gratuitamente di servizi di taglio e
acconciatura e ricevere prodotti essenziali per l’igiene e la bellezza personale. L’Oréal
Italia punta a raggiungere 1.000 beneficiari in un anno.

I trattamenti saranno effettuati due giorni a settimana, il martedì e il giovedì, su appuntamento gestito dagli operatori della struttura, da figure professionali altamente qualificate, socio-estetiste e socio-estetisti e socio-parrucchiere e socio-parrucchieri formati presso il Beauty HUB L’Oréal Italia a Milano dal team formazione della divisione L’Oréal Prodotti Professionali sull’utilizzo di prodotti e accessori L’Oréal Professionnel.

L’obiettivo è aiutare le persone a ritrovare la propria autostima, sviluppare fiducia in se
stessi e migliorare il proprio benessere.

Il Salone Sociale è un progetto ispirato ai valori del programma Beauty for a
Better Life. Lanciato nel 2021, il progetto di Fondation L’Oréal vuole aiutare le persone
in difficoltà economiche e sociali attraverso trattamenti di bellezza offerti gratuitamente.

Da circa dieci anni Fondation L’Oréal ha aiutato oltre 67.000 donne in più di 28 Paesi
attraverso corsi di formazione professionale nel campo della bellezza e ha raggiunto in media 20.000 donne ogni anno attraverso trattamenti sociali e di benessere.

Il 78% delle donne in situazioni precarie afferma che un aiuto come quello del programma
Beauty for a Better Life ha contribuito a farle sentire più integrate nella società. L’89% delle donne che si sono sottoposte a trattamenti di bellezza ha dichiarato di aver
acquisito maggiore autostima e l’81% ha dichiarato di avere un’immagine di sé più
positiva.

I Saloni Beauty for a Better Life in Europa

Il primo salone Beauty for a Better Life è stato lanciato a Parigi da Fondation L’Oréal
nel 2021 in collaborazione con la ONG Emmaüs Solidarité, impegnata nella lotta
all’esclusione sociale. Da allora, altri tre saloni hanno aperto a Parigi e dintorni mentre un
quarto è stato inaugurato lo scorso anno a Nantes.

Questa iniziativa è stata implementata e ha assunto un respiro internazionale nel 2024 è stato inaugurato un salone a Madrid, al quale è seguita l’apertura del primo Salone Sociale in Italia, a Milano.

«Sono orgogliosa e felice di essere qui oggi per l’inaugurazione del nostro primo Salone
Sociale Beauty for a Better Life in Italia. In L’Oréal, crediamo fermamente che la bellezza
sia uno strumento potente per accendere l’autostima, infondere nuova fiducia e
migliorare il benessere personale. Ed è proprio da questa convinzione che nasce questo
spazio che oggi apriamo: un ambiente accogliente e inclusivo. Qui, persone che hanno
difficoltà economiche o abitative avranno la possibilità di prendersi cura di sé, di dedicare
del tempo al proprio benessere, accedendo gratuitamente a servizi professionali di
bellezza e hairstyling. È un piccolo gesto che, speriamo, possa generare un impatto
importante – ha commentato Ninell Sobiecka –. “Ognuno merita di sentirsi bene con sé stesso e ci impegniamo a rendere questa sensazione reale per quante più persone possibili».

«Tutti i percorsi di reinclusione sociale – ha spiegato l’assessore Lamberto Bertolé – non possono prescindere da un’attenzione alla cura della persona, punto di partenza di ogni iniziativa di supporto di chi vive in condizioni di marginalità, non solo perché facilita l’accesso a qualsiasi opportunità di reinserimento lavorativo e professionale, ma soprattutto perché restituisce dignità e autostima alle persone. Il salone sociale di Casa Jannacci sarà un punto di riferimento per tutti gli ospiti – senza dimora, famiglie richiedenti asilo o in emergenza abitativa, minori stranieri non accompagnati – ma anche per i cittadini e le cittadine in difficoltà del quartiere che troveranno al suo interno un’occasione di riscatto. Le strutture di accoglienza diventano così luoghi che rispondono a un bisogno materiale contingente e, allo stesso tempo, offrono opportunità di ripartenza».

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