Uno studio clinico randomizzato in doppio cieco chiarisce l’efficacia della papaia e del mangostano fermentati sulla qualità e sulla caduta dei capelli umani e sul microbiota del cuoio capelluto

Una tendenza emergente nella prevenzione e nel trattamento della caduta dei capelli è rappresentata dallo sviluppo e dall’applicazione di composizioni cosmeceutiche e nutraceutiche con capacità probiotiche e prebiotiche. Tale approccio si basa sull’ipotesi che i difetti negli assi di comunicazione, ad esempio la catena cervello-intestino-pelle, possano essere coinvolti nell’alopecia.

I frutti tropicali fermentati, come papaia, noni, mangostano e ananas, sembrano essere una fonte unica sia di biomolecole a basso peso molecolare di origine vegetale (metaboliti secondari) sia di attivi associati ai microbi con proprietà pro e prebiotiche.

I metaboliti secondari di origine vegetale (polifenoli/terpeni/alcaloidi) e gli esometaboliti microbici/componenti della membrana dei frutti tropicali fermentati sono conosciuti per essere biomolecole altamente biodisponibili, capaci di determinare effetti benefici su cute e capelli (guarigione delle ferite, proprietà antinfiammatorie, antiossidanti, antidiabetiche e antiacne, bilanciamento del microbiota capillare, promozione della crescita ed inibizione della caduta dei capelli). La caffeina è notoriamente considerata un promotore della crescita dei capelli.

Lo studio

Il presente lavoro, pubblicato su PubMed, ha preso in esame l’efficacia della papaia fermentata (FP) più mangostano fermentato (FM) sulla qualità e sulla caduta dei capelli umani.

Si tratta di uno studio clinico randomizzato in doppio cieco, controllato con placebo e caffeina. Shampoo e lozioni per la cura dei capelli contenenti papaia fermentata, mangostano fermentato e caffeina come principi attivi sono stati sviluppati e applicati a 154 soggetti di ambo i sessi con alopecia androgenetica o diffusa clinicamente confermata per tre mesi.

L’efficacia clinica delle formulazioni è stata valutata soggettivamente mediante questionari compilati da dermatologi/tricologi e per mezzo di calcoli tricomicroscopici oggettivi.

La qualità dei capelli e del cuoio capelluto è stata determinata tramite l’analisi della configurazione del microbiota e la quantificazione di ATP, gruppi SH, proteine e malondialdeide (MDA).

I risultati

Dati clinici comparativi hanno evidenziato che i cosmetici sperimentali oggetto della ricerca sono in grado di inibire significativamente la caduta dei capelli, aumentarne la densità/spessore e migliorare la struttura del follicolo pilifero, rispetto ai controlli con placebo e caffeina.

I preparati contenenti papaia e mangostano fermentati hanno normalizzato il modello del microbiota e aumentato il contenuto di ATP nel follicolo pilifero, inibendo al contempo la perossidazione lipidica nel cuoio capelluto e la formazione di gruppi SH nel fusto del capello.

Sono necessarie ulteriori indagini sugli effetti preclinici e clinici dei prodotti fermentati per uso alimentare come componenti attivi in formulazioni cosmetiche. Una combinazione di esperimenti fitochimici e biologici consentirebbe di identificare sostanze di origine vegetale e microbica con effetti specifici sulla prevenzione della caduta dei capelli e sul miglioramento della qualità delle chi10ome.

Mayer W, Weibel M, De Luca C, Ibragimova G, Trakhtman I, Kharaeva Z, Chandler DL, Korkina L. “Biomolecules of Fermented Tropical Fruits and Fermenting Microbes as Regulators of Human Hair Loss, Hair Quality, and Scalp Microbiota”. Biomolecules. 2023; 13(4):699. https://doi.org/10.3390/biom13040699