BolognaFiere SpA debutta in Borsa a Piazza Affari nel segmento Euronext Growth Milano – Segmento Professionale (Egm Pro), dopo l’aumento di capitale da 15 milioni sottoscritto per due terzi dai soci e per un terzo da nuovi investitori.

Bos srl, proprietaria delle fiere Cosmofarma ed Exposanità, è partecipata dal Gruppo Tecniche Nuove e fa parte di BolognaFiere SpA. Con una capitalizzazione di 243,5 milioni, diventa il più grosso player fieristico in Italia, superando Fiera Milano che, come riferisce Milano Finanza, capitalizza 183 milioni e Ieg 94 milioni.

L’aumento di capitale, in realtà, corrisponde a 40 milioni, perché il gruppo fieristico britannico Informa ha convertito il prestito obbligazionario da 25 milioni emesso dalla società bolognese, diventando il terzo socio con il 13,46% del capitale.

Gli altri azionisti maggiori sono il Comune di Bologna, la Camera di Commercio, dell’Industria, dell’Artigianato e dell’Agricoltura di Bologna, la Regione Emilia-Romagna e la Città Metropolitana di Bologna.

BolognaFiere utilizzerà i fondi raccolti in sede di quotazione per conseguire tre obiettivi,  ha spiegato il presidente Gianpiero Calzolari: «Potenzieremo il quartiere fieristico di Bologna, acquisiremo nuove manifestazioni e ci espanderemo all’estero, dove siamo presenti in 10 Paesi su tre diversi continenti: Asia, America ed Europa. La quotazione – ha aggiunto Calzolari – è la fine di un percorso che ci ha visto trasformare da ente a impresa. Adesso siamo leader mondiali nella cosmetica grazie a Cosmoprof e tra i più importanti player nelle fiere internazionali dei libri per ragazzi».

Questi risultati hanno permesso a BolognaFiere di chiudere il 2022 con 209 milioni di fatturato consolidato e un ebitda margine del 14%.

«Questo investimento sulla fiera, che parte con la quotazione, per noi significa fare un salto tra le città più importanti in Europa. È un primo passo straordinariamente importante per Bologna, una città in grande crescita che sta attirando molti capitali», ha chiosato il sindaco di Bologna, Matteo Lepore.