Dopo un lungo periodo e numerosi ripensamenti in merito, il 2018 è stato finalmente l’anno dell’inizio dell’avventura del marchio Deciem nel mondo delle fragranze, nell’entusiasmante mondo di odori e profumi.
La famosa casa proprietaria di uno dei principali brand del mondo skincare canadese, con sede a Toronto, ha deciso di lanciare una linea di profumi che possa rappresentare al meglio lo spirito di Deciem e in particolare la voglia di stupire e di mettersi sempre in gioco del proprietario e fondatore Brandon Truaxe, che dopo alcuni tentennamenti iniziali ha deciso di intraprendere il percorso della casa cosmetica che va a sfidare i colossi del fine fragrance. La gamma di profumazioni ha preso il nome di Avestan ed è composta da otto referenze riferite a odori e sensazioni anticonformiste: vasi di argilla riempiti di olio di argan oppure i muri diroccati di un villaggio sperduto nell’India fino ad arrivare ai piedi sporchi di fango di Truaxe dopo aver attraversato il fiume che scorre intorno ad Asni, cittadina dell’Atlante marocchino. Nella mante del creatore Avestan vuole rappresentare un percorso olfattivo che ci guida fuori dagli spazi comuni e dalle note più familiari, aprendoci a una visione del mondo più completa: si parte dalle note rassicuranti della lavanda per arrivare a vivere un mondo di arbusti, steli, fango, luoghi e momenti. Oltre alla collezione di eau de toilette le stesse note sono disponibili anche nel formato candele e declinate nelle diverse tipologie di prodotti personal care, tra cui spiccano senza dubbio le body lotions e gli shampoo, con packaging attraente e un profumo accattivante.
Alcuni nomi di fragranze fra le otto della collezione rimandano a luoghi visitati da Truaxe e cercano di riportarci olfattivamente alle emozioni di quei posti, come nel caso di Budapest, una profumazione speziata orientale che riporta alle atmosfere mistiche della capitale ungherese, città di confine tra l’Occidente e primo baluardo dell’Est Europa. Altri prodotti di spicco della linea Avestan sono le referenze Tibet e Svalbard, a ricordare due posti unici del globo terrestre.