Distese di fiori viola, un cielo azzurro vivo, un delicato ma distinto profumo di lavanda e il ronzio delle api che produrranno un aromatico miele: il Dipartimento francese delle Alpes de Haute Provence, zona occidentale della Regione Provence-Alpes-Côte d’Azur (PACA), a luglio è un tripudio di colori e profumi. Kosmetica ha potuto vederli e sentirli grazie al Press Tour organizzato da Business France insieme all’Agence de Développement Alpes de Haute Provence e a RisingSud.
Tre giorni ricchi di visite e incontri attraverso i pittoreschi borghi di Forcalquier e Moustiers Sainte Marie, passando per Valensole e i le sue lunghe fila di cespugli di lavanda, nel mese in cui questa versatile e preziosa pianta viene raccolta, con un appuntamento fisso la terza domenica di luglio.
Il Museo Artemisia
Il Dipartimento delle Alpi dell’Alta Provenza ha fatto di questa ricchezza di profumi e colori un fertile campo di sviluppo della cosmesi sin dai tempi antichi. Lo abbiamo potuto constatare al Museo Artemisia delle piante profumate, aromatiche e medicinali dell’Alta Provenza, che offre un percorso esperienziale completo, con piante locali belle da vedere e buone da odorare.
Qui, attraverso una scenografia immersiva, si ripercorre la storia della coltivazione e della raccolta della piante provenzali da tempo utilizzate in erboristeria e cosmesi, ma anche in ambito alimentare. Perché la Provenza, e in particolare la riserva Unesco del Luberon-Lure, non è solo lavanda, ma anche elicriso, timo, peonia, alloro, rosa canina, ginestra stellata, sempiterno di montagna, genziana maggiore, ginepro ed altri ancora.
La biodiversità locale ha stimolato lo sviluppo di pratiche di distillazione che hanno incrementato non solo la produzione di oli essenziali, ma anche quella di liquori e alcolici quale l’assenzio, come ha ben illustrato il direttore dell’Uess – Université Européenne des Arômes et Parfums, Xavier Lemonde, accompagnatore d’eccezione in questo viaggio alla scoperta delle piante aromatiche provenzali.
L’industria cosmetica in Provenza
Facile comprendere come in un territorio simile le industrie cosmetiche trovino l’ambiente ideale per svilupparsi. Sono oltre cinquanta gli stabilimenti, con più di 1200 dipendenti. E molti di loro traggono il loro punto di forza proprio dall’utilizzo di materie prime naturali.
Non si immaginino, però, lande di impianti e capannoni. Perché quello delle Alpi dell’Alta Provenza è un territorio di campi, dolci colline e borghi antichi. Come Forcalquier, e Moustiers Sainte Marie, paese di nemmeno un migliaio di abitanti incastonato nel Parco naturale regionale del Verdon. Tra chiesette e acquedotti, fontane e casette dai colori pastello, i paesi provenzali offrono scorci da cartolina d’altri tempi, coniugando un fascino antico con una cura moderna e un’attenzione che, nel riconoscere e preservare il valore della natura in tutte le sue meravigliose forme, rivela un lungimirante sguardo sul futuro.