EpiSkin® S9 e valutazione della sicurezza dei prodotti cosmetici

L’abbondanza di enzimi metabolizzanti xenobiotici (XME) è diversa nella pelle e nel fegato; pertanto, è importante distinguere tra metabolita epatico e cutaneo quando si applicano le informazioni alla valutazione della sicurezza degli ingredienti applicati localmente nei cosmetici. In questo studio, i ricercatori hanno utilizzato EpiSkin® S9 e fegato umano S9 per studiare la stabilità metabolica organo-specifica di 47 prodotti chimici rilevanti per i cosmetici.

Il grado del tasso metabolico di sei composti negli epatociti umani primari e nel fegato S9 corrispondeva relativamente bene. Le vie XME nel fegato S9 erano presenti anche in EpiSkin S9; tuttavia, il tasso di metabolico tendeva ad essere inferiore in quest’ultimo.

È stato possibile classificare i composti in tre gruppi a bassa, media e alta clearance e confrontare i tassi di metabolici attraverso composti con strutture simili. La determinazione dell’emivita per 21 composti è stata influenzata da uno o più fattori come la reazione spontanea con cofattori o legame non specifico. Sono stati rilevati sette composti metabolizzati dal fegato S9 ma non da EpiSkin S9: 4-ammino-3-nitrofenolo, resorcinolo, cinnamil alcol, 2-acetilamminofluorene (metabolizzato lentamente), ciclofosfamide, benzofenone e 6-metilcumarina.

Questi dati supportano l’uso del fegato umano e di EpiSkin S9 come test di screening per indicare la stabilità metabolica del fegato e della pelle di un farmaco e per consentire confronti tra prodotti chimici strutturalmente simili.

Inoltre, questi dati possono essere utilizzati per stimare la biodisponibilità sistemica e la clearance dei farmaci applicati localmente, che alla fine aiuterà con la valutazione della sicurezza degli ingredienti cosmetici.

Journal of Applied Toxicology (2020), 40(3), 416-433.