Filtri UV negli Usa e in Unione Europea: una revisione

Filtri UV negli Usa e in Unione Europea: una revisione

Filtri UV negli Usa e in Unione Europea: una revisione

Il presente studio pubblicato su PubMed parte dalla consapevolezza che la disponibilità di nuovi filtri UV negli Stati Uniti risulta in ritardo rispetto all’Unione Europea, in parte a causa dei diversi e complessi processi di approvazione.

L’obiettivo dei ricercatori era quello di esaminare i dati attualmente disponibili riguardanti la sicurezza di tutti i filtri UV approvati dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea.

Sono stati, dunque, analizzati i dati della Food and Drug Administration e delle linee guida normative dell’Ue, i database disponibili, le revisioni e le opinioni fornite per l’approvazione e la valutazione della sicurezza.

I risultati

I risultati riportano che attualmente esistono 17 filtri UV negli Stati Uniti e 29 filtri UV nell’Unione Europea (18 sono filtri approvati solo dall’Ue).

Quasi tutti i filtri statunitensi possiedono dati riferiti alla sensibilizzazione (94%, 16/17) e la maggior parte dei filtri (76%, 13/17) mostra nei test una sensibilizzazione cutanea minima. Dall’altro lato, invece, la minoranza dei filtri approvati solo dall’Unione Europea (33%, 6/18) possedeva dati riguardanti la sensibilizzazione.

Alcuni filtri, inoltre, possedevano dati sull’assorbimento dermico (USA: 76%, 13/17; UE: 44%, 8/18).

Oxybenzone, octinoxate, octisalate, homosalate e octocrylene, approvati sia negli Stati Uniti sia nell’Unione Europea, hanno dimostrato di presentare livelli plasmatici superiori alla soglia di esposizione della Food and Drug Administration.

Le conclusioni

In conclusione, la revisione sottolinea che molti nuovi filtri UV sono disponibili nell’Unione Europea, ma non ancora negli Stati Uniti.

Le rigorose linee guida associate ai prodotti solari assicurano che i filtri UV forniscano un’adeguata fotoprotezione, presupponendo che i consumatori seguano l’SPF (fattore di protezione solare) dell’American Academy of Dermatology e le raccomandazioni ad ampio spettro. I dati sull’uomo spesso risultano limitati, ma i rischi noti riferiti a tali ingredienti sembrano minimi.

Molly N Pantelic, Nikita Wong, Michael Kwa, Henry W Lim- Ultraviolet filters in the United States and European Union: A review of safety and implications for the future of US sunscreens- J Am Acad Dermatol, Mar;88(3):632-646 (2023)