I 50 anni di Farotti Essenze

Punto di arrivo e ripartenza verso un futuro che promette di essere ricco di nuovi progetti e di espansione internazionale, Farotti Essenze ha festeggiato un traguardo importante: i suoi primi (e profumatissimi) 50 anni. Lo ha fatto con un evento sinestetico, L’essenza del futuro allo storico cinema Fulgor di Rimini, la sala evocata dal regista suo concittadino, Federico Fellini, nei film Amarcord e Roma. Eccellenza italiana nel mondo delle fragranze, Farotti Essenze offre un servizio che spazia dalla creazione della fragranza (per cosmetici e profumi per l’ambiente, la biancheria e il bucato) alla produzione della profumeria alcolica per la persona. Imbottigliamento del prodotto finito, confezionamento, design e logistica, compresi. Con una metodica che segue standard qualitativi elevati e un approccio artigianale e tailor made. Competenze che si trasmettono in famiglia, di generazione in generazione.

Un sogno alchemico di respiro internazionale

Quando aprì 50 anni fa a Rimini, nel 1972, la bottega artigiana di produzione di essenze fondata da Giuliano Farotti, era ricca di fascino alchemico. Incarnazione di un sogno, quello del suo fondatore, che con passione, impegno e tenacia è riuscito a trasformarla in una realtà consolidata a livello nazionale ed internazionale. Un punto di riferimento affidabile nel settore dei profumi: che sa coniugare l’arte antica della profumeria con una moderna visione strategica. Testimoni di un sogno, cresciute in mezzo a note e mouillettes, le figlie di Giuliano Farotti, Letizia e Lara, dopo 15 anni di affiancamento del padre, sono ora alla guida dell’azienda. Un cambio generazionale che segna un nuovo passo: rispetto della tradizione e della storia di Farotti Essenze con uno sguardo saldamente proiettato verso il futuro.

Nell’ultimo anno abbiamo dato un impulso ancor più deciso ai temi collegati alla sostenibilità, accelerando le azioni a 360° connesse alla responsabilità sociale d’impresa ”, spiega Lara Farotti, General Manager dell’azienda riminese. “Come? Innanzitutto integrando in maniera evidente le implicazioni etiche nella visione strategica d’impresa attraverso, ad esempio, iniziative di welfare per i dipendenti, che oggi sono una trentina, e donazioni ad enti benefici con validi progetti di sostegno all’infanzia e alle persone disagiate, per dare un contributo concreto alla lotta alla povertà e alla disuguaglianza. L’obiettivo, a tendere, è poter redigere, come altre realtà del settore hanno già iniziato a fare, il nostro bilancio di sostenibilità e trasformarci in società Benefit”.

Quanto alla sostenibilità ambientale” aggiunge Letizia Farotti, Amministratore e Direttore Commerciale, “stiamo attivando percorsi di sensibilizzazione e formazione per tutti i dipendenti. Allo stesso tempo l’azzeramento delle emissioni e l’acquisto di energia green sono temi prioritari, mentre con la piattaforma Treedom abbiamo acquistato 50 alberi, azione volta a catturare CO2 e aiutare le comunità locali presso le quali gli alberi vengono messi a dimora e, per finire, in collaborazione con Ogyre, la prima piattaforma globale per il recupero dei rifiuti dal mare, stiamo invece investendo sulla tutela delle acque”.

La storia, in tappe

  1. L’anno dell’apertura a Rimini, da parte di Giuliano Farotti, della prima bottega di fragranze. Un piccolo locale, traboccante di bottiglie, alambicchi, bilance, essenze e libri pieni di formule.
  2. L’azienda è ormai una realtà di riferimento a livello nazionale. Acquisisce clienti internazionali e si trasferisce in una nuova sede.
  3. Dopo un incendio che riduce in cenere l’azienda e il lavoro di una vita, per Giuliano Farotti il sogno non si arresta. Deciso a portarlo avanti, non ferma neanche per un giorno l’attività e ricostruisce la sua azienda.
  4. Letizia e Lara Farotti, figlie di Giuliano, già attive in azienda da anni, acquisiscono un ruolo dirigenziale. Un passaggio generazionale che porta a un restyling della brand identity e di un nuovo logo, nato per suggellare l’avvio di una nuova fase.
  5. Diversificazione della produzione e avvio della realizzazione di profumi finiti in private label. Nasce la stanza dei profumi: un’area dove avvengono tutti i passaggi necessari per trasformare una fragranza in profumo.
  6. 2021. Creazione dell’Ateneo dell’Olfatto. Un progetto per divulgare la cultura olfattiva con percorsi di formazione dedicati.

La produzione: dalle fragranze ai profumi

Fragranze, profumi per la persona e l’ambiente: questi i segmenti di mercato principali di Farotti Essenze, oltre alla produzione in private label per grandi aziende e celebrities. Da semplice bottega di essenze ad azienda di rilievo internazionale con una produzione vasta e diversificata.

Che spazia dalla composizione di fragranze per la cosmetica (prodotti per capelli, detersione per il corpo, skincare e bodycare) ai profumi per la persona (extrait, eau de toilette e eau de parfum, dopobarba e acque profumate); dall’aircare (in spray, stick, deodoranti per auto, candele etc.) fino a prodotti di detergenza per la pulizia della casa e il bucato.

Nella produzione delle fragranze, Farotti mostra molteplici specialità: le fragranze 100% naturali; quelle biologiche; le biodegradabili (si degradano nel giro di 28/60 giorni); le ipoallergeniche (a basso contenuto di allergeni) e ancora le food grade, destinate ad entrare in contatto con la mucosa (per i rossetti).

Completamente Made in Italy

L’azienda persegue una politica aziendale di sostenibilità ambientale che si impegna a: ridurre la produzione di rifiuti generici e l’uso della plastica; riutilizzare, quando è possibile, gli oggetti; incoraggiare la raccolta differenziata dei rifiuti; produrre energia verde con i pannelli fotovoltaici; compensare il 100 per cento delle proprie emissioni.

L’essenza del futuro. L’evento

Un evento sinestetico ideato per celebrare il traguardo raggiunto dall’azienda e al tempo stesso offrire la chiave di lettura più attuale per leggere gli sviluppi strategici futuri che Farotti desidera integrare alla propria evoluzione imprenditoriale. Ai contributi video si sono alternate le voci dell’azienda, in primis quelle di Lara e Letizia Farotti, oltre alla lettura, con il coinvolgimento diretto del pubblico, del ruolo dell’olfatto grazie all’intervento della neuroscienziata Anna d’Errico, ricercatrice presso la Goethe Universität di Francoforte e divulgatrice scientifica specializzata nella divulgazione di questo specifico senso.  A completare l’esperienza immersiva le musiche originali firmate da Davide Tura che sono state eseguite al pianoforte con l’accompagnamento di un duo d’archi – Claudia Lapolla, violino, e Veronica Conti, violoncello – mentre la calligrafa Concetta Ferrario ha interpretato alcune parole chiave di questa storia in parte scritta, ma con molti capitoli ancora da scrivere.