Il ferro: catalizzatore di nuova concezione

Attualmente la sintesi di composti organici si basa sull’impiego di elementi preziosi e rari come il rutenio, il rodio, il platino e il palladio. Con questi metalli è possibile sintetizzare gruppi alcolici, carbossilici, creare o distruggere doppi legami. Tuttavia pur essendo molto efficienti questi metalli rari sono piuttosto costosi ed è proprio il loro valore che rende il processo di sintesi estremamente costoso. I ricercatori del Green Center del Canada sono riusciti a mettere appunto un catalizzatore a base di ferro, un elemento molto diffuso in natura, facile da reperire e piuttosto a buon mercato. In una recente pubblicazione, hanno mostrato i risultati del loro lavoro dimostrando come sia possibile ottenere molecole organiche complesse destinate all’uso farmaceutico ma anche a quello cosmetico con una sintesi economica e sostenibile. Un’altra caratteristica del nuovo processo di sintesi è, infatti, l’ecosostenibilità. «Allo stato attuale uno degli obiettivi della ricerca nella sintesi organica è quello di ottenere processi puliti e a basso costo – spiega Robert Morris Autore della pubblicazione accademica e a capo del team di ricerca canadese. –Il ferro è il quinto metallo più abbondante in natura se nella progettazione dei catalizzatori lo si sostituisce a elementi rari come il rutenio, il platino e il rodio si ottengono dei catalizzatori dalle prestazioni eccezionali in alcuni casi superiori allo standard. Il ferro è circa 10.000 volte più economico del rutenio. Ad oggi si estraggono all’anno solo 200 tonnellate di platino, una quantità molto bassa se si pensa che la maggior parte di esso non può essere riciclato dopo l’uso. I minerali rari oltre a essere difficili da ottenere possono essere anche tossici ed è per questo che si stanno sperimentando vie alternative come il ferro. Il nostro gruppo di ricerca ha trovato il modo di rendere il ferro un catalizzatore più reattivo associandolo a molecole contenenti azoto e fosforo. Così è possibile sintetizzare una gran varietà di alcoli e derivati così come molecole biologiche con proprietà differenti importanti sia per l’industria farmaceutica alimentare e cosmetica».

di E. Brunelli- PhD Biotechnology, Università del Piemonte Orientale